ARTE/ Venduti per 1,1 miliardi di dollari i primi dieci lotti alle aste nel 2022

I soli primi dieci lotti venduti all'asta nel 2022 hanno totalizzato 1,1 miliardi di dollari, in leggero calo rispetto allo scorso anno (1,2 miliardi di dollari). Il pezzo più 'economico' è stato battuto per 80 milioni: si tratta L’empire des Lumières (1961) di René Magritte, venduto il 2 marzo 2022 da Sotheby’s London, In cima alla classifica un Warhol da 195 milioni di dollari. Il maggiore contributo è arrivato dalla collezione di Paul Allen, il defunto miliardario co-fondatore di Microsoft, che nel bilancio della casa d'aste Christie's ha segnato 1,6 miliardi di dollari. Cinque opere della collezione Allen hanno superato i 100 milioni di dollari ciascuna. Tra le dieci opere, si conta Untitled (1982) di Jean-Michel Basquiat, battuta per 85 milioni di dollari il 18 maggio da Phillips New York; White Disaster (White Car Crash 19 Times) (1963) di Andy Warhol, 84,5 milioni di dollari Sotheby’s New York; Large Interior, W11 (After Watteau) (1981–83) di Lucian Freud per 86,3 milioni, aggiudicata il 9 novembre in un'asta Christie’s New York; Birch Forest (1903) di Gustav Klimt, aggiudicata per 104,6 milioni di dollari sempre lo scorso 9 novembre da Christie’s New York. E ancora la Maternité II (1889) di Paul Gauguin per 105,7 milioni nella medesima asta di Christie’s New York; Verger avec cypres (1888) di Vincent van Gogh per 117,2 milioni, sempre Christie’s New York; La Montagne Sainte-Victoire (1888–90) di Paul Cézanne per 137,8 milioni il 9 novembre da Christie’s New York; Les Poseuses, Ensemble (Petite version) (1888) di Georges Seurat 149,2 milioni per arrivare al top della classifica rappresentato da Shot Sage Blue Marilyn (1964) di Andy Warhol, venduto per 195 milioni di dollari il 9 maggio scorso da Christie’s New York. Si tratta di una delle diverse opere che Warhol dedicò a Marilyn Monroe. Shot Marylin, la più famosa, è una serie formata da quattro ritratti identici ma su sfondi di colori diversi. Il 9 maggio 2022 Christie’s ha battuto all’asta quello su sfondo verde acqua, l’unico ad essersi salvato dopo gli altri quattro (su sfondo rosso, arancio, azzurro, blu salvia) vennero raggiunti da una pallottola sparata dall'artista newyorkese Dorothy Podber per un misunderstanding con Warhol che aveva acconsentito a uno 'shoot' dei quadri, nel senso di scatto fotografico, interpretato da Podber con 'sparo'. Il termine inglese ha infatto entrambi i significati. Quanto fece l'artista amica di Warhol resto agli atti come una delle sue più importanti performance.