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Avvio di seduta in rosso per l'azionariato europeo. A doppia velocità il lusso.
Viaggia in calo l'azionariato europeo in scia a Wall Street che ieri ha terminato la seduta in rosso deciso (Dow -0,39% a 31,270 punti, S&P 500 -1,31% a 3.819, Nasdaq -2,7% a 12.997) e all'Asia Pacifico, penalizzata dalle vendite. L'indice guida di Tokyo ha chiuso in calo del 2,13% a 28.930 punti; il Composite di Shanghai ha segnato una contrazione del 2,31%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong ha terminato la seduta con una flessione del 2,31% e il Kospi di Seoul -1,28%. Nel Vecchio Continente, Milano cede lo 0,32%, Francoforte -0,52%, Parigi -0,36%, Londra -0,66%.
Tra le blue chips milanesi, pesanti le Stm -2,14%, seguite in territorio negativo dalle Ferrari -1,21%, pirelli -1,29%. Di contro, ben intonate le Telecom che guadagnano il 2,47%, Enel +1,8% e Italgas +1,44%.
Misto il lusso italiano: Moncler perde l'1,01%, Tod's -0,76%, Sanlorenzo -2,03%, Brunello Cucinelli -0,17%. In controtendenza Aeffe che avanza dello 0,53%, Salvatore Ferragamo +0,19%. A doppia velocità anche i titoli del comparto quotati a Parigi: Dior cede lo 0,16%, Lvmh avanza dello 0,18%, Kering perde lo 0,32%, Hermes -0,69%, mentre continua il rally Smcp che avanza del 4,1%. La moda in Germania vede Zalando cedere il 2,09%, Hugo Boss avanzare dello 0,55% e Puma in rosso dell'1,04%. A Londra Asos viaggia con una flessione dell'1,73%. Burberry segna +0,4%. Il colosso svizzero Richemont perde lo 0,2%. Rosso dell'1,38% per il gruppo spagnolo Inditex. A Hong Kong Prada ha terminato la giornata con un calo dello 0,33%.