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Brunello Cucinelli chiude nove mesi con contrazione del 17,5%, stima -10% a fine anno

Per il 2021 vede +15% fatturato. Inalterato progetto decennale con raddoppio ricavi

Brunello Cucinelli chiude i primi nove mesi dell'anno con un giro d'affari pari a 378,7 milioni di euro, in calo del -17,5% rispetto ai 459,2 milioni al 30 settembre 2019. Il Nord America cede il 21,4%, l'Europa segna -13,4%, la Cina (incluso Hong Kong e Macao) -12,6%, il Resto del Mondo -13,9%,l'Italia -23,1%. Rispetto ai canali distributivi il wholesale cede il 9%, il retail perde il 26,1%. Nel trimestre appena concluso l'incremento dei ricavi è stato del 3,4% (173,5 milioni di euro), particolarmente significatico in Nord America +9,2%, Europa +7,7%, Cina (incluso Hong Kong e Macao) +3,2%, Italia -6,9%, Resto del Mondo -5,7%. Ottima crescita nel canale wholesale pari al +20,5%, mentre il canale retail mostra un calo del 15,7%. "Abbiamo conseguito nel terzo trimestre di questo 2020 risultati davvero interessanti ed essendo giunti a più della metà dell’ultimo quarto, siamo in grado di immaginare anche per questo ultimo trimestre, dei risultati molto positivi che ci dovrebbero condurre ad una chiusura dell’anno con una “leggera” diminuzione dei ricavi intorno al 10%" annuncia il presidente esecutivo Brunello Cucinelli. "È proprio di questi giorni la tanto attesa notizia dell’arrivo del vaccino che tutta l’umanità ha appreso con gioia e speranza. Ciò ci ha consentito di tornare a vivere e lavorare in un’atmosfera migliore dopo un lungo periodo di vita a volte intenso e doloroso, sia per il corpo che per l’anima. Dietro a tutto questo e forti della grande raccolta ordini che abbiamo in casa della Primavera Estate 2021, immaginiamo un prossimo anno che noi definiamo 'anno del riequilibrio', con un ritorno ad una bella crescita intorno al 15%.”

"L’inizio del quarto trimestre conferma la significativa inversione di tendenza iniziata già nel terzo trimestre, ed è contraddistinto dall’equilibrio tra i mercati, con la ripresa e il dinamismo di Cina e Russia e i solidi risultati di Giappone e Usa, che compensano le difficoltà di una parte dell’Europa, lasciandoci intravedere una crescita dei ricavi anche in quest’ultima parte dell’anno. La concretezza dei piani di crescita è supportata dalla raccolta ordini molto positiva della Primavera Estate 2021" spiega la società. La stima è per il 2020 un calo leggero dei ricavi intorno al -10%, con una crescita molto positiva e un incremento del fatturato intorno al +15% nel 2021. "Crediamo infine che il nostro progetto di crescita decennale 2019 – 2028, con l’obiettivo di raddoppiare il fatturato, non subisca interruzioni" conclude la società.

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