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Chiusura contrastata per le Borse mondiali il 3 gennaio

Andamento contrastato per i principali indici europei in chiusura di ottava. I principali indici azionari hanno riflesso un mix di incertezze geopolitiche e reazioni agli ultimi dati economici globali. L'Europa ha visto calo generalizzato con qualche eccezione. A Milano, il FTSE MIB ha chiuso in calo a 34.127,62 punti (-0,72%). Simile l'andamento per l’indice allargato, che ha perso lo 0,71%. L'Euro Stoxx 50, unica eccezione tra i principali indici europei, ha guadagnato lo 0,45%. Il CAC 40 (Francia) ha subito una forte flessione (-1,51%), il DAX (Germania) una contrazione dello 0,59%, il FTSE 100 (Regno Unito) ha registrato una perdita dello 0,44%. E ancora, il PSI (Portogallo),  contrariamente alla tendenza generale, ha guadagnato lo 0,51%. L'AEX di Amesterdam -0,29%; l'IBEX 35 spagnolo -0,22%. In Svizzera, lo SMI +0,04%. A Bruxelles il BEL 20 -0,71%. L'ATX austriaco -0,16% e l'OMXS30 di Stoccolma +0,1%.

Oltreoceano, a Wall Street, il listino industriale ha guadagnato lo 0,80%, l'S&P 500 ha visto una forte crescita (+1,26%), l’indice tecnologico è stato il migliore della giornata, chiudendo a 19.621,68 punti (+1,77%), mentre anche le piccole capitalizzazioni (Russel 2000) hanno registrato un notevole rialzo (+1,65%

Contrastati i mercati asiatici: il Nikkei 225 (Giappone) ha chiuso in forte calo a 39.894,54 punti (-0,96%); lo Shanghai Composite cinese ha perso l’1,57%; l'Hang Seng (Hong Kong), in controtendenza, ha chiuso in rialzo dello 0,70%. Il KOSPI (Corea del Sud): ha registrato un balzo dell’1,79%.

 

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