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Vendite beni non alimentari + 66,3% a maggio (Istat)
In generale +24,3% vendite al dettaglio
In aumento le vendite al dettaglio a maggio rispetto ad aprile: +24,3% in valore e del 25,2% in volume. A determinare la variazione positiva sono le vendite dei beni non alimentari, che crescono del 66,3% in valore e del 66,6% in volume, mentre quelle dei beni alimentari diminuiscono in valore (-1,4%) e in volume (-1,6%). E' la stima di Istat. Nel trimestre marzo-maggio 2020, le vendite al dettaglio registrano un calo del 20,6% in valore e del 21,8% in volume rispetto al trimestre precedente. Diminuiscono le vendite dei beni non alimentari (-37,4% in valore e -37,8% in volume), mentre le vendite dei beni alimentari mostrano variazioni positive (rispettivamente +1,5% in valore e +0,4% in volume).
Su base tendenziale, a maggio, si registra una diminuzione delle vendite del 10,5% in valore e dell’11,9% in volume. Le vendite dei beni non alimentari sono in calo (-20,4% in valore e -20,6% in volume), mentre crescono quelle dei beni alimentari (+2,8% in valore e +0,1% in volume).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+12,4%) e Utensileria per la casa e ferramenta (+5,6%). Le diminuzioni maggiori riguardano abbigliamento e pellicceria (-38,1%), foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-37,4%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-34,8%). Rispetto a maggio 2019, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce del 4,4% per la grande distribuzione e del 18,8% per le imprese operanti su piccole superfici. Le vendite al di fuori dei negozi calano del 23,0% mentre è in deciso aumento il commercio elettronico (+41,7%).