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Conflitto Russia - Ucraina travolge i listini, Milano perde il 4,15%. Crollano banche
Pesante l'azionariato europeo schiacciato dal peso della decisione della Russia di aprire le ostilità nei confronti dell'Ucraina, con un intervento ben più ampio di quanto gli analisti geipolitici non avessero potuto prevedere.
A Milano l'indice guida, il Ftse Mib, lascia sul terreno il 4,15% attestandosi sotto la soglia dei 25mila punti a 24.87. Crollano le banche, in particolare le più esposte verso la Russia, a partire da Unicredit che cede il 13,49%. Male anche Pirelli che perde il 10,4% e Intesa Sanpaolo che lascia sul parterre il 7,96%. Crollano Banca Generali -8,63%, Banca Mediolanum -8,5%, Banco Bpm -8,19%. In direzione opposta Leonardo che guadagna il 4,34%, DiaSorin +2,47%, Amplifon +1,97%, Saipem +1,85%, Campari +1,81%, Terna +1,12%.
Le vendite si abbattono anche sul lusso e sulla moda italiani: Geox chiude con un calo del 14.04%, Tod's -3,1%, Cucinelli cede il 5,86%, Piquadro -5,85%, Moncler -4,75%, Ovs -4,8%, Aeffe -4,58%, Ferragamo -3,48%.