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Parte cantiere Certosa 135, nuovo progetto residenziale di Borio Mangiarotti
Nuovo progetto di sviluppo residenziale fra via Gallarate e viale Certosa a Milano. Sarà Borio Mangiarotti a relizzarlo con un investimento di 8 milioni di euro. Certosa 135, questo il nome, si trova alle porte di City Life. Il progetto, firmato dallo Studio Calzoni Architetti, occupa un’area di circa 2.000 mq e prevede l
a demolizione di un edificio a destinazione commerciale (già realizzata) e la successiva costruzione di un complesso residenziale formato da due edifici di 5 piani ciascuno, per un totale di 27 appartamenti con tagli che vanno dai bilocali ai quadrilocali; al piano terra troveranno spazio i
servizi comuni (portineria, locale biciclette, area lounge, area polivalente condominiale, area delivery), mentre al piano interrato sono previsti 29 box e un posto auto.
Dal punto di vista architettonico, i due edifici sono caratterizzati da facciate lineari e rigorose, rivestite con un intonaco a fasce orizzontali di colore diverso, che va dal verde/grigio del basamento alle tonalità meno sature dei piani superiori. Grandi logge, concepite come stanze all’aperto, si affacciano sulla corte interna che ospita un giardino privato di circa 1.000 mq, con muri perimetrali rivestiti di edera, siepi di carpini bianchi a delimitare i percorsi, alberi ad alto fusto e, nella zona centrale, piante ornamentali le cui essenze favoriscono il benessere psicofisico. L'intero complesso sarà dotato di un impianto fotovoltaico collegato in regime di scambio sul posto alla rete condominiale; ogni appartamento sarà inoltre predisposto per l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata che garantirà il corretto ricambio d’aria e dotato di un sistema di fan coil canalizzati per il condizionamento estivo, oltre a pannelli radianti a pavimento per il riscaldamento invernale. La conclusione dei lavori e la consegna degli appartamenti - che sono stati già tutti venduti - sono previste per la seconda metà del 2023.
“C’è un filo conduttore che lega la nostra attività: realizzare edifici nel rispetto di uno stile urbano sostenibile e all’avanguardia, coerente con il cambiamento e l’evoluzione della nostra città”, afferma Edoardo De Albertis, Ceo di Borio Mangiarotti. “Certosa 135 è un piccolo complesso a misura d’uomo, progettato intorno alle persone e alle loro esigenze per interpretare e soddisfare al
meglio i bisogni abitativi contemporanei”. Certosa 135 è il primo dei nuovi progetti residenziali di Borio Mangiarotti in partenza quest’anno. Nell’ultimo anno sono stati invece completati circa 300 appartamenti: da Aurora - La nuova Milano da vivere, su un’area di 11.200 mq a Fiera Milano City, caratterizzato da una torre di 19 piani alta 70 metri, a BisleriLine in via Bisleri; da Montecuccoli41, nel quartiere di San Gimignano a ovest della Città, fino a Monterosa66, nell’omonima via, e Montello6, affacciato sui caselli di Porta Volta. A questi si aggiunge SeiMilano, il progetto di rigenerazione urbana firmato dallo Studio Mario Cucinella Architects (MC A) che sta dando un nuovo volto a un’area di oltre 300.000 mq fra via Calchi Taeggi e via Bisceglie. L’intervento, che si concluderà entro la fine del 2022, prevede la realizzazione di circa 1000 residenze in edilizia libera e convenzionata, 30.000 mq di uffici e circa 10.000 mq di funzioni commerciali. Una città giardino contemporanea integrata in un nuovo parco pubblico di oltre 16 ettari, progettato dal paesaggista Michel Desvigne.
Fra i progetti di prossimo sviluppo anche quello residenziale di via Bistolfi, nei pressi dello Scalo Lambrate a Milano: 280 appartamenti, i cui lavori cominceranno all’inizio del 2022. Borio Mangiarotti ha inoltre deciso di sostenere NecesseE, il nuovo murale dello street artist SMOE che da qualche settimana sta cambiando il volto di una parete di 1300 mq antistante il parco pubblico di via Breme, a poca distanza da Certosa 135. Necesse è anche un progetto di riqualificazione urbana avviato nel 2017 da Federico Guastoni del Comitato Petrarca, associazione milanese impegnata nella zona, con l’obiettivo di completare la valorizzazione dell’area attraverso un’opera capace di dare identità culturale al quartiere, a beneficio dei residenti e della collettività.