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Della Valle (Tod's): " nostra filiera imbattibile. Governo? vediamo a giugno, per ora attenzione e fatti, non solo chiacchiere"
In un mondo globalizzato, con diverse minacce al libero mercato, "abbiamo visto tante cose accadere negli ultimi 20 anni. Non è la prima volta che all'orizzonte vediamo una situazione che può preoccuparci. Dobbiamo tenere saldo il concetto che alcune cose le possiamo fare bene solo qua, in Italia, e qualunque cosa accada, prima o poi si torna qua". Quello attuale, pur gravissimo, è "un momento transitorio" in cui "consolidare la filiera italiana, produttiva, tra pmi e grandi gruppi che devono fare in modo di essere prontissimi alla ripartenza, che può essere tra sei mesi, un anno. Oggi, sicuramente le ripartenze sono più veloci. Se lavoriamo bene per i fondamentali delle nostre aziende, questo è solo un momento di passaggio". Così Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato di Tod's, in occasione della 22esima edizione del Global Luxury Fashion Summit, organizzato da Class Editori. Della Valle invita a smettere di citare il "polo francese o polo italiano: sono discorsi superati e non più riproponibili. Sono nel consiglio di Lvmh da oltre 20 anni e ho visto fare tutte le acquisizioni. In alcuni casi a vendere erano i miei amici. In alcuni casi, le acquisizioni hanno portato a uno sviluppo e a un successo delle imprese impensabili se fossero rimasti da soli. Le famiglie che vendevano sono state coinvolte in un modo meraviglioso, rispettati nel modo migliore. Mi sento di dire che non hanno fatto terra bruciata intorno alle aziende, né le hanno colonizzate. Tante aziende lavorano in modo eccellente e non hanno bisogno di farsi accorpare da nessuno. Le aziende non si dividono tra chi ha fatto acquisizioni o meno, ma tra chi ha marchi giusti, chi comunica in modo giusto e chi ha la filiera giusta".
"Le basi - sottolinea Della Valle - sono solide per il futuro. In questi anni le aziende, e qualche gruppo in modo particolare, hanno lavorato benissimo per prepararsi al futuro. In relazione al momento contingente e ai mesi che abbiamo davanti, siamo tutti attenti e vedere cosa succederà. Quindi ci sentiamo tranquilli per il medio e lungo periodo di avere i fondamentali a posto. per il momento contingente si guarda di mese in mese. Ma guardando alla qualità e alla filiera produttiva italiana penso di potere dire che saremo ancora in futuro i protagonisti della qualità nel mondo". "Siamo imbattibili, onestamente. In giro per il mondo nessuno ha una filiera come quella che abbiamo noi italiano. E tutti i grandi marchi anche stranieri vengono a produrre determinate cose da noi. C'è un motivo".
E il Governo? "Lo tengo al corrente di quello che faccio e devo dire che l'attenzione è fortissima, ma non a chiacchiere, a fatti. Posso dire che l'attenzione è forte. Non solo quella mediatica, ma quella concreta. Abbiamo un ministero che si chiama del 'made in Italy' e questo deve essere di buon auspicio. La gente ha voglia di fare e mettersi a disposizione. Io sono un grande sostenitore del fatto che il mondo dell'arte e della cultura italiana possa fare molto per il made in Italy. Anche in quel caso abbiamo un ministro e un ministero molto sensibili. Penso di potere dire che possiamo fare insieme cose serie. Poi me lo richieda a giugno e vediamo cosa è successo".