EQUITA/ Equita Private Debt Fund III completa il suo primo investimento nel settore healthcare, a valle del primo closing del fondo
Milano, 2 ott. - Equita Private Debt Fund III completa il suo primo investimento nel settore healthcare, a valle del primo closing del fondo. Il team di private debt di EQUITA ha infatti supportato, attraverso l’emissione di un finanziamento subordinato da 8 milioni di euro, un primario fondo di private equity nell’ottimizzazione della struttura del capitale di una delle società in portafoglio, attiva nel settore healthcare e proprietaria di diversi brevetti e certificazioni che le consentono di vendere i propri prodotti su scala globale. Si perfeziona così il primo investimento di EPD III, fondo qualificato come art. 8 ai sensi della direttiva europea SFDR (e dunque in grado di integrare e promuovere caratteristiche di sostenibilità attraverso la strategia d’investimento), a poche settimane dalla chiusura della prima fase di raccolta – completata con €06 milioni e commitment complessivi per 130 milioni – che ha visto la partecipazione di primari investitori istituzionali come casse di previdenza, imprese di assicurazione e banche. Il team di private debt continuerà ora le attività di fundraising, con l’obiettivo di raccogliere €300 milioni in totale entro la fine del 2025. Proseguiranno, inoltre, le attività di deal scouting e capital deployment, che hanno visto EQUITA posizionarsi al 1° posto nella classifica 'Europe Direct Lender Subordinated' e al 2° posto nelle classifiche 'Southern Europe Direct Lender' e 'Italy Direct Lender' di Debtwire, oltre ad essere premiato come miglior operatore di capitale ibrido del 2024 da Financecommunity e Latham & Watkins. Paolo Pendenza (nella foto sotto), Managing Partner e Responsabile Private Debt di EQUITA, ha commentato: “Con questo primo investimento confermiamo la nostra capacità di investire rapidamente le risorse finanziarie raccolte, con evidenti benefici in termini di ritorno per gli investitori. Puntiamo a chiudere la raccolta di EPD III nel 2025, con un target complessivo di €300 milioni, portando l’asset class del private debt a superare la quota di €600 milioni di masse in gestione, un importante traguardo dopo soli 8 anni dall’avvio delle nostre attività”. (com-lf-mm)