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Ercole Botto Poala nuovo presidente di Confindustria Moda
E' Ercole Botto Poala il nuovo presidente di Confindustria Moda. Succede a Cirillo Marcolin e diventa così il terzo presidente (il primo fu Claudio Marenzi) a guidare la federazione Italiana che riunisce le associazioni dei settori Tessile, Moda e Accessorio, Botto Poala ricopriva già la carica di vicepresidente della Federazione. E' amministratore delegato di Reda dal 2005. A partire dal febbraio 2016 ha ricoperto per oltre i 4 anni di mandato, la carica di presidente di Milano Unica, la fiera di riferimento dei tessuti e degli accessori di alta gamma. Con la fine della presidenza di Cirillo Marcolin si conclude il periodo quadriennale di avvio della Federazione, che, da Statuto, prevedeva la co-direzione messa a disposizione dai soci fondatori di Confindustria Moda. Dopo quattro anni arrivano quindi a scadenza naturale del proprio mandato Gianfranco di Natale, nominato da Sistema Moda Italia in rappresentanza del Tessile-Abbigliamento, e Astrid Galimberti, nominata da Anfao in rappresentanza dell’Accessorio.
“Il settore del Tessile, Moda e Accessorio, dopo i duri anni della pandemia, sta tornando a ricoprire il ruolo di uno dei principali motori dell’economia italiana e quindi di primo contributore della bilancia commerciale del Paese. Le sfide che ci attendono, come sostenibilità, digitalizzazione ed internazionalizzazione, possono essere affrontate solo lavorando in maniera unitaria, come sistema. Sarà mio compito guidare Confindustria Moda in una nuova fase della sua vita, dove l’unione sarà sempre più forte e solida” ha dichiarato Botto Poala. Il Tessile, Moda e Accessorio sta vivendo infatti un positivo avvio di 2022, nonostante le problematiche legate all’aumento dei costi di energia e materie prime, a cui si aggiungono le problematiche legate alla forte esposizione sui mercati internazionali che hanno le aziende del settore, particolarmente impattate quindi dall’instabilità causa dal conflitto russo-ucraino. Secondo le previsioni, il primo semestre 2022 dovrebbe archiviarsi con una crescita del fatturato del +16%.