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Evoluzione del complesso che nacque negli anni 80, Milano 3.0 è la destinazione 'Next Generation Living'

Sei edifici a destinazione residenziale, composti da circa 260 appartamenti di diversi tagli, e numerosi servizi, tra cui una conciergerie, una locker room, un’area polifunzionale con vista sul lago, un’area fitness indoor e outdoor, un’area giochi per i bambini, uno spazio per attività aggregative e locali riservati al deposito di biciclette e passeggini: è Milano 3.0 'Next Generation Living', promosso da DeA Capital Real Estate sgr insieme al Fondo HighGarden, Orion European Real Estate Fund V e Dils, advisor e partner commerciale. Le architetture sono firmate da Atelier(s) Alfonso Femia; il coordinamento tecnico è affidato a Starching, che cura anche la progettazione integrata. Per l'interior design Milano Contract District è il partner. Listone Giordano e Gessi e Lualdi hanno curato rispettivamente i pavimenti in legno, la rubinetteria e le porte. Per le ceramiche la scelta è ricaduta su Florim, su Cesana, per le vasche e i piatti doccia, e su BTicino per la domotica. 

“Ogni progetto che prende vita riempie di orgoglio e soddisfazione chi ha duramente lavorato per renderlo possibile. In particolare per noi di DeA Capital Real Estate sgr questo progetto rappresenta una sfida vinta in un momento oggettivamente complicato. In un luogo che nacque negli anni 80 come una sfida innovativa noi portiamo un concept moderno che ne è però la continuazione ideale, l’evoluzione: la versione 'punto 0'. Milano 3.0 riparte quindi dalle sue radici con un progetto iconico che unisce il pregio architettonico all’evoluzione tecnologica e a un rinnovato e attento rapporto con l’ambiente" spiega Renzo Misitano, direttore della Divisione Sviluppo Immobiliare di DeA Capital Real Estate sgr. 

“Bilanciare la nuova architettura con l’ambiente costruito e l’ambiente naturale, con le esigenze e i desideri di chi abiterà Milano 3.0 è stato il nostro obiettivo. L’orientamento progettuale - aggiunge Femia - non si limita a garantire l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, ma approfondisce e risolve il rapporto tra il quotidiano domestico nella dimensione intima della casa e quello collettivo degli spazi comuni. Vicinissima a Milano, la dimensione è quieta e rilassante e l'architettura si innesta come paesaggio nel paesaggio”. "Un ottimo risultato che dimostra come i driver del progetto, quali la centralità della qualità della vita tipica di Milano 3, le tecnologie costruttive all’avanguardia e la dotazione di servizi evoluti in termini di sicurezza, comfort e wellness, rispondano pienamente alle nuove esigenze dell’abitare" aggiunge Thomas Guardiani, Head of Living & Residential di Dils.

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