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Fed, Columbia Threadneedle: "primo rialzo tassi a marzo, nel corso dell'anno aumenti ma più contenuti"/ IL COMMENTO

"Modesto impatto da guerra su azionariato americano"

Nonostante lo scenario scatenato dall'invasione russa in Ucraina che ha scioccato il mondo e i mercati, " crediamo che la Federal Reserve rimanga intenzionata a operare un primo rialzo dei tassi a marzo". Lo evidenzia Andrew Smith, gestore di Columbia Threadneedle Investments.

 

"Molte le incognite e nessuna visibilità sulla durata e sugli effetti a lungo termine del conflitto. Ciò che sappiamo è che ha fatto aumentare notevolmente i rischi estremi per l'economia globale, con una probabilità conseguentemente maggiore che la crescita subisca un rallentamento. Inoltre, la volatilità sui mercati è chiaramente aumentata, generando speculazioni e turbolenze ma anche creando opportunità per i gestori attivi" sottolinea il gestore.

Rispetto al mercato Usa, Smith ricorda la minima esposizione (quella dell'intero indicie S&P 500 è attorno all'1%): "quindi, sebbene gli Stati Uniti partecipino alla risposta globale coordinata in termini di sanzioni, per il momento l'impatto sul mercato azionario è relativamente modesto, e non si prevede che la crisi possa incidere in misura significativa sugli utili societari. In effetti, continuiamo a prevedere una crescita degli utili attorno all'8%-12% per quest'anno.  

L'impatto del conflitto "si manifesterà principalmente attraverso effetti secondari, come i prezzi energetici e le interruzioni delle filiere produttive. È probabile che i prezzi dell'energia rimangano persistentemente elevati, pesando sui portafogli dei consumatori e determinando un rincaro dei fattori produttivi per alcune aziende, e anche i rischi di inflazione restano orientati al rialzo. Il rischio di ulteriori interruzioni delle filiere produttive, già colpite dalla crisi pandemica, rimane elevato, in quanto il conflitto acuisce i problemi delle catene di approvvigionamento. Ciò imprimerà ulteriore slancio al trend di diversificazione e rilocalizzazione delle filiere produttive" fa presente Smith..

Alla luce del contesto di maggiore rischio, "gli aumenti dei tassi di interesse potrebbero essere più contenuti quest'anno, ma crediamo che la Federal Reserve rimanga intenzionata a operare un primo rialzo a marzo. Un aumento potenzialmente più moderato dei tassi dovrebbe favorire i titoli growth a lunga duration, che hanno già beneficiato della "fuga verso la sicurezza" e dell'annesso calo del rendimento dei Treasury a 10 anni, sceso dal 2% all'1,7%".

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