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Fed non convince, asiatiche ed europee a picco

La Federal Reserve taglia di un punto percentuale i tassi di interesse portandoli a 0-0,25% azzerando dunque il costo del denaro e adotta un programma di Qe da 700 miliardi di dollari. Un carico da novanta che però non convince i mercati. Le Borse asiatiche chiudono oggi in deciso calo e le piazze europee aprono in rosso e allargano le perdite a un'ora dall'avvio delle negoziazioni. Milano cede l'8,41% a 14.577 punti, Francoforte segna -8,47%, Parigi -9,76%, Londra -7,015. Nell'Asia Pacifico pesante la chiusura di Sidney che ha perso il 9,7%; Shanghai -3,4%, Shenzhen -5,34%, Seul -3,19%, Manila -7,91%, Tokyo -2,46%, Hong Kong -4,03%, Mumbai (aperta) -7,08%, Jakarta -4,42%, Nuova Zelanda -3,56%, Taiwan -5,33%, Vietnam 

"Gli effetti del coronavirus - ha dichiarato ieri la Fed - peseranno sull'attività economica a breve termine mettendo a rischio le prospettive. Alla luce di questi sviluppi, il Fomc ha deciso di abbassare il target range dei tassi di interesse tra 0-0,25%. Il Comitato prevede di mantenere questo range fino a quando non sarà fiducioso circa il fatto che l'economia riesca a resistere agli eventi recenti e sia sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi. Questa azione contribuirà a sostenere l'attività economica, le condizioni del mercato del lavoro e il ritorno dell'inflazione all'obiettivo del 2%". Per quanto riguarda invece il Qe, per sostenere il mercati obbligazionario, "il Comitato - fa sapere ancora la Fed - aumenterà le proprie disponibilità di titoli del Tesoro di almeno 500 miliardi di dollari e le proprie disponibilità di titoli ipotecari di almeno 200 miliardi di dollari". Inoltre, l'Open Market Desk "ha recentemente ampliato le sue operazioni di riacquisto a termine e overnight. Il Comitato continuerà a monitorare da vicino le condizioni di mercato ed è pronto ad modificare i propri piani in modo coerente e adeguato alle necessità".

Intanto in Italia è in forte rialzo anche lo spread che si attesta a 260 punti base con un rendimento del 2,04%. Tra le blue chips milanesi pesantissimi gli industriali: Amplifon -18,25%, Fiat -13,97%, StM -13,47%, Cnh -12,19%. A picco anche i bancari con Bper vhe cede il 13,21%, Ubi -11,18%, Unicredit -10,99%. In rosso tutto il comparto del lusso con Aeffe che segna .14,61%, safilo -12,56%, Piquadro -11,49%. Tra le più capitalizzate, Moncler cede il 10,81%, Ferragamo -4,87%, Cucinelli -5,86%.

 

 

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