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Firmata Variante di piano per Milano Santa Giulia, al via i lavori
Firmata da Milano Santa Giulia, società controllata da Risanamento,e dal Comune di Milano la convenzione urbanistica per la Variante al Piano Integrato di Intervento per l’avvio dei lavori che porteranno al completamento del quartiere Milano Santa Giulia. Verranno edificati i rimanenti 400.000 mq per la maggior parte a destinazione residenziale, in aggiunta ai 250.000 mq già edificati nella zona prospicente la stazione di Rogoredo. “Questa firma è l’atto conclusivo che ci permette di portare a compimento con successo il lungo iter autorizzativo che ha portato alla rivisitazione del progetto del 2005, rendendolo più aderente alle mutate condizioni del mercato e permettendo il completamento di un’iniziativa di significativa rilevanza per la città di Milano” ha commentato Davide Albertini Petroni, amministratore delegato di Milano Santa Giulia. "Ora si può iniziare ufficialmente la realizzazione dei lavori di costruzione che arricchiranno la città di un nuovo quartiere con diverse funzioni di interesse generale destinato a diventare un primario polo di aggregazione sociale e culturale”.
“La firma degli accordi definitivi con gli operatori del piano Milano Santa Giulia - aggiunge l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi - è il passo fondamentale per la realizzazione di uno dei progetti di rigenerazione più estesi d'Europa, nell'ambito del quale ricadono l'Arena per le Olimpiadi invernali e la nuova tranvia, concepita secondo le tecnologie più innovative e sostenibili. Il progetto complessivo è radicalmente ripensato rispetto a quello originario, con importanti ricadute pubbliche, un parco di 360.000 mq, servizi locali, scuole dell'obbligo di ogni grado, funzioni di scala internazionale come la nuova Arena e la nuova sede del Conservatorio".
Il progetto di Milano Santa Giulia si sviluppa su una superficie complessiva di 1.200.000 mq e prevede la realizzazione di 658.380 mq edificabili di cui circa un terzo già completati nelle adiacenze della Stazione di Rogoredo, per il 60% dedicati alla residenza oltre ad una zona di retail urbano a servizio del quartiere ed un parco pubblico di oltre 360.000 mq. Il progetto. Ridefinito il concept del progetto del 2005 con un significativo potenziamento dei servizi ricreativi, sociali e culturali per la collettività.
La soluzione planivolumetrica si organizza su una griglia di strade e percorsi pedonali, fortemente gerarchizzata, che definisce la dimensione degli isolati edificabili mai troppo ampi, e anche per i tre isolati edificabili di dimensioni maggiori (l’Arena, l’area di Esselunga e il triangolo commerciale-terziario) sono previsti importanti passaggi di interesse pubblico che attraversano gli isolati stessi costruendo quindi una rete pedonale diffusa. La proposta dei servizi vede anche l’insediamento del nuovo campus per la musica del Conservatorio Giuseppe Verdi, con la volontà di creare le condizioni per la realizzazione di una struttura polifunzionale dedicata alla musica, e il Museo per Bambini dedicato all’esplorazione del tema 'La mia città (intelligente) del futuro' come una ulteriore risposta rilevante ai potenziali effetti, negativi e irreversibili, sulla qualità della vita e sull’ambiente.