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Giù i ricavi per Salvatore Ferragamo nel 2024: 1,035 miliardi di € (-10,5%)

Salvatore Ferragamo chiude il 2024 con ricavi per 1.035 milioni di euro, registrando un calo dell'8,2% a cambi costanti e del 10,5% a cambi correnti rispetto al 2023. Più incoraggiante il terzo trimestre dell'anno, grazie ai segnali in arrivo da Europa e Usa. “In un anno particolarmente sfidante, le vendite consolidate del quarto trimestre si attestano a 291 milioni di euro, con una contrazione del 4% a cambi costanti e del 6,7% a cambi correnti rispetto al 2023", sottolinea l’amministratore delegato e direttore generale Marco Gobbetti. "Tuttavia, il business DTC ha mantenuto risultati stabili rispetto all'anno precedente, con un’ottima performance in Europa e nelle Americhe, dove si sono registrate crescite a doppia cifra.”

Performance per canale distributivo

Nel quarto trimestre 2024, il canale DTC ha registrato vendite nette in linea con il 2023 (+0,9% a cambi costanti e -0,1% a cambi correnti), grazie alla crescita in Europa, Stati Uniti, Giappone e America Latina, che ha compensato la persistente debolezza dell'Asia Pacifico. La categoria borse ha trainato le vendite, seguita dalle calzature, con nuovi modelli di successo come la borsa Hug e la ballerina Zina. Il canale Wholesale, invece, ha subito un forte calo del 19,3% a cambi costanti e del 21,9% a cambi correnti, penalizzato dalla debole domanda in Asia e nel settore Travel Retail. La razionalizzazione del canale ha inoltre impattato negativamente i risultati.

I mercati

Nel quarto trimestre del 2024, il mercato europeo ha registrato una crescita del 4,5% a cambi costanti, mentre a cambi correnti si è mantenuto sostanzialmente stabile con un lieve calo dello 0,4%. Nel 2024 le vendite in EMEA sono diminuite del 7,8% a tassi di cambio costanti e dell'-8,9% a cambi correnti.

Oltreoceano, il Nord America ha mostrato una solida performance, con un aumento del 6,3% a cambi costanti e del 5,4% a cambi correnti. Nell'interno 2024 però il calo è stato del 2,6% sia reported, sia a cambi costanti. Ancora più marcata è stata la crescita nell'ultimo quarter nel Centro e Sud America, dove le vendite hanno segnato un incremento del 10,7% a cambi costanti e del 7,3% a cambi correnti. Nel corso del 2024 si registra invece +1% a tassi di cambio costanti e una contrazione del 3% a tassi correnti. Decisamente più complessa la situazione in Asia Pacifico, dove il calo delle vendite ha raggiunto il 24,8% a cambi costanti e il 24% a cambi correnti, che nell'anno diventano -18,9% a tassi di cambio costanti e -19,7% a cambi correnti. Infine, il Giappone ha registrato una leggera crescita dell’1,2% a cambi costanti, mentre a cambi correnti ha segnato un calo dell’1,2%. Nel 2024 + 3,2% e -4,3%.

Strategie e prospettive

“Le basi che abbiamo creato sono solide e, pur consapevoli della complessità del mercato, siamo incoraggiati dai segnali positivi di fine anno. Gennaio ha registrato un’accelerazione della crescita del canale DTC, sebbene influenzata dal Capodanno cinese e da una base di confronto favorevole”, ha concluso Gobbetti.

 

 

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