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H&M, 1 miliardo di euro di utile nel 2024. Ricavi a 20,44 mld (-1%)
Ervér: "Concentrazione su core business ed efficientamento costi"
Il gruppo H&M archivia il 2024 con vendite nette pari a 234.478 milioni di corone svedesi (SEK), che corrispondono a 20,44 miliardi di euro, di poco inferiori rispetto all'anno precedente. In valuta locale, le vendite nette sono aumentate dell'1%. L'utile lordo è cresciuto del 4%, raggiungendo i 10,9 miliardi di euro, con un margine lordo del 53,4% rispetto al 51,2% dell'anno precedente. L'utile operativo è aumentato a 1,5 mld di €, con un margine operativo del 7,4%. Escludendo il risultato degli investimenti in società collegate e joint venture, l'utile operativo è cresciuto del 28% rispetto all'anno precedente. L'utile netto dopo le imposte è aumentato del 33%, attestandosi a 11.584 milioni di SEK (8.716), poco più di 1 miliardo di euro, pari a 7,21 SEK per azione o 0,63 euro. L'incremento dell’utile ha portato a destinare 236 milioni di SEK (177) al programma di incentivi H&M (HIP), rivolto a tutti i dipendenti. H&M prevede di aprire il suo primo store in Brasile, a San Paolo, entro la fine del 2025. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea Generale 2025 un dividendo ordinario di 0,59 euro per azione, pagabile in due rate. Inoltre, il Consiglio chiederà l'autorizzazione per un eventuale riacquisto delle proprie azioni B.
"Dopo un anno come CEO, sono certo che siamo sulla strada giusta. Abbiamo definito una direzione chiara, concentrandoci pienamente sul nostro core business: migliorare ciò che fa davvero la differenza per i clienti ed eliminare ciò che non lo fa. Siamo orgogliosi dei progressi compiuti nel rafforzare ulteriormente i nostri prodotti, l’esperienza di acquisto e la costruzione del brand. Sebbene ci sia ancora molto da fare, abbiamo un piano solido per raggiungere la crescita a lungo termine a cui aspiriamo", ha commentato il CEO Daniel Ervér.
"Vogliamo sfruttare la nostra dimensione e scala - aggiunge - per spingere l’industria della moda verso un futuro più sostenibile. Il nostro obiettivo è ridurre le emissioni di gas serra del 56% entro il 2030. I dati preliminari mostrano che nel 2024 le emissioni scope 3 sono diminuite di almeno il 23% rispetto al 2019. Integrando ulteriormente la sostenibilità nei nostri piani aziendali e continuando a investire nella decarbonizzazione della nostra catena di approvvigionamento, siamo ben posizionati per raggiungere questo obiettivo a lungo termine".
"Guardando al 2025, continueremo a rafforzare il nostro core business e a migliorare l’offerta per i clienti, mantenendo un forte focus sull’efficienza dei costi. Accelereremo i processi di creazione dei prodotti, aumenteremo la precisione nell’allineamento tra domanda e offerta e miglioreremo la disponibilità dei prodotti per i nostri clienti, sia online che nei negozi, integrando sempre più strettamente i due canali. Gli investimenti rimarranno ai livelli dello scorso anno e saranno destinati principalmente ai negozi e alla supply chain. Inoltre, miglioreremo l’esperienza digitale e rafforzeremo ulteriormente la presenza del nostro brand nelle principali città della moda. Sebbene le difficili condizioni macroeconomiche e l’incertezza geopolitica possano influenzare il sentiment dei consumatori nel 2025, vediamo alcuni segnali positivi, come il calo dell’inflazione e dei tassi di interesse. La nostra catena di approvvigionamento diversificata ci offre la flessibilità necessaria per mitigare gli impatti negativi nei diversi mercati. Questo, unito alla nostra filosofia aziendale – moda e qualità al miglior prezzo in modo sostenibile – ci garantisce una forte resilienza e ci posiziona al meglio per crescere nel mercato globale della moda".