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I timori di nuovi lockdown spaventano le Borse
L'aumento di nuovi casi di contagio da Covid-19 preoccupa l'azionariato europeo che si muove in calo. Milano alle 10.40 cede l'1,22% e si muove vicino al supporto dei 27mila punti dopo averlo rotto a 24 minuti dall'avvio delle negoziazioni.
Francoforte cede l'1,06%, Londra -0,35%, Parigi -0,81%, Amsterdam -1,41%, Madrid -0,63%, Zurigo -0,93%, Bruxelles -0,91%. "I mercati europei - sottolinea il team strategie di credito globale di Algebris - sono spaventati dai timori di nuovi lockdown. I casi sono in forte aumento nell’Europa centrale e orientale e i governi stanno reagendo con più restrizioni. Venerdì scorso, l’Austria è stato il primo paese ad annunciare un lockdown nazionale di 3 settimane. La Germania ha finora limitato le restrizioni ai cittadini non vaccinati, ma il ministro della salute non esclude di seguire l’esempio dell’Austria. Repubblica Ceca, Slovacchia e Grecia hanno introdotto nuove restrizioni nelle ultime settimane. Intravediamo una possibilità di lockdown parziali nel Nord Europa andando verso l’inverno, ma pensiamo che sia improbabile che ciò si trasformi in una chiusura generalizzata (in stile inverno 2020). Per ora, i paesi che introducono restrizioni sono quelli con dei tassi di vaccinazione relativamente bassi (60-65%), suggerendo che Francia, Italia e Spagna, con tassi di vaccinazione superiori all’80%, potrebbero rimanere immuni".
Inoltre, "le ospedalizzazioni rimangono basse nella maggior parte dei paesi, lasciando pensare ad una natura molto cauta delle nuove restrizioni. I mercati europei hanno iniziato a correggere venerdì, in particolare con i titoli value, le banche e i settori legati alla riapertura. Continuiamo a vedere il 2022 come un buon contesto per i titoli value, data l’elevata inflazione e i recenti segnali di una forte domanda interna. Pertanto, considereremmo qualsiasi forte ribasso sui timori di nuovi lockdown come un’opportunità d’investimento nei settori legati alla riapertura".