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Io Investo punta a quotarsi a Milano nel 2024
Inaugurata la sede di Mendrisio, a Milano gli uffici della Scf
Un fatturato che nei primi sei mesi del 2021 ha raggiunto i 3,5 milioni di euro e l'obiettivo di arrivare a 6 entro la fine dell'anno; 50 collaboratori, la nascita della Scf (Società di consulenza finanziaria) che sta per aprire a Milano, l'inaugurazione della nuova sede a Mendrisio (nella foto) con 1600 metri quadrati dedicati alla formazione. Io Investo (vedi articolo qui) compie 5 anni e oggi guarda alla Borsa con l'intento di quotarsi nel 2024. Dove? Molto probabilmente a Milano. Alessandro Moretti, Alessio Mastrini e Moreno Picchi guidano la holding: "oggi compiamo 5 anni e non siamo più una start up. Vogliamo scalare e crescere sul territorio. Unire i nostri 5 brand in una piattaforma di e-learning andando anche all'estero, partendo dal Ticino, per portare la cultura del business e degli investimenti in tutta Europa". "L'idea - spiega Mastrini a Luxury&Finance - è dare vita a una rete di consulenti finanziari", con 30 nuovi ingressi al mese. "Sono moltissimi i ragazzi che studiano con noi, che formiamo personalmente, che studiano da noi (in Ticino), superano l'esame, vengono formati a livello tecnico e dotati di tutti gli strumenti per lavorare. In questo modo standardizziamo il servizio. L'ufficio studi centrale controlla tutto. Vogliamo avere tanti collaboratori sparsi per l'Italia che danno al cliente la sicurezza di un servizio standard e del doppio controllo. Vogliamo sviluppare una piattaforma software che prima di tutto serva ai consulenti e li doti degli strumenti necessari, che sia compliant con Consob e gli organismi di Vigilanza, un'area riservata ai consulenti dove trattano gli investimenti del loro portafoglio".
La quotazione, dunque, probabilmente a Milano, quando, nel 2024, "avremo compiuto tutti i passi avanti in termini di internazionalizzazione e crescita della Scf" chiarisce ancora Mastrini. Per crescere, intanto, Io Investo immagina di dare vita a una "solida piattaforma tecnologica in parallelo con quella dei consulenti finanziari. Verranno coinvolti docenti universitari anche esterni dedicati a business e finance, vogliamo restare verticali su ciò che sappiamo fare". Quello italiano, sottolinea infine Mastrini, è "un mercato piccolo ma libero. L'Italia è uno dei Paesi con più risparmio e di consulenza indipendente c'è pochissimo. Le altre società sono fortissime, ma stanno nel loro feudo. Noi vogliamo rendere la consulenza più alla portata di tutti. Dare consulenza in loco, avendo in loco un ufficio, non solo a Roma o Milano. Questa è la nostra ambizione".