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Italcer punta a superare i 180mln nel 2020 e lancia il supermateriale antibatterico
Positive attese su potenziale riduzione carica Covid-19
Un supermateriale ceramico, eco attivo, antinquinante e antibatterico. Italcer Group, nato nel 2017 da un’iniziativa di Graziano Verdi e Alberto Forchielli (Mandarin Capital Partners), si prepara a lanciarlo sul mercato in tempi rapidi, tra fine settembre e inizio ottobre, mentre affronta il secondo semestre dell'anno forte di risultati migliori delle stime: il conto del Covid è salato, lo è per tutti, ma il gruppo sovraperforma il mercato. Ad eccezione di uno dei brand in portafoglio Devon&Devon, più in difficolà, gli altri marchi (Ceramica Rondine, La Fabbrica Ceramiche, Ava, Elios Ceramica, Bottega) viaggiano con vento in poppa. E a breve verrà lanciato Advance, un gres porcellanato di ultimissima generazione che contribuisce a purificare l’aria e a rendere più puliti, salubri, igienici pavimenti e rivestimenti, abbattendo di oltre il 99% i batteri presenti nell’ambiente, oltre agli agenti inquinanti atmosferici. Il brevetto c'è ed è stato deposittato a fine 2019. E lascia ben sperare anche nella lotta alla diffusione del Covid-19 e in generale di tutti gli agenti patogeni.
“La nostra previsione” sui risultati del semestre, spiega a Luxury&Finance l'amministratore delegato Graziano Verdi, “era più negativa di quello che poi si è effettivamente verificato”. Ovviamente, “non possiamo definirci ‘soddisfatti’ dell’andamento dell’anno in corso, dal momento che siamo stati fermi da metà marzo a fine aprile. Tuttavia, possiamo certamente dire al momento stiamo andando bene”. A soffrire di più è “il brand più iconico, Devon&Devon, un marchio straordinario” sottolinea, che indica nelle gravi difficoltà del mondo del lusso e dell’hospitality la causa del rallentamento: “un settore – dice – che si è fermato, dove molte commesse sono state rimandate agli anni a venire”. Però, tiene a precisare, “stiamo sovraperformando come Italcer Group la media di mercato ed anche come Devon&Devon negli ultimi mesi il portafoglio ordini è in crescita del 18% rispetto allo stesso periodo 2019”. Questo lascia ben sperare in una “contrazione” del giro d’affari che a fine “non dovrebbe essere superiore al 10%” rispetto allo scorso esercizio. Se dunque la stima per il 2020 era di 205 milioni di euro di fatturato aggregato, “per il 2020 si dovrebbero superare i 180 milioni”. Un risultato addirittura superiore se “si confermasse l’ottimo trend di luglio”. Una seconda ondata della pandemia da Covid-19, certamente preoccupa, ma “confido che le persone abbiano preso coscienza dei comportamenti che vanno tenuti. Non posso negare però che è una preoccupazione che abbiamo”. La stima sul 2020 è dunque estremamente prudenziale: “i dati potrebbero essere migliori: se non ci dovesse essere una seconda ondata e se la fiducia restasse sui mercati, l’anno potrebbe chiudersi con un esito migliore delle mie previsioni".
Intanto si lavora al lancio di Advance, “tra fine settembre ed ottobre 2020, per tutti i nostri marchi”, spiega l’ad. Una tecnologia “che c’è ma non si vede e non si sente nemmeno dal punto di vista tattile. In questo modo ciascuno dei nostri marchi mantiene inalterata la sua identità e il suo posizionamento”. Advance è “stata percepita molto positivamente dalla generalità dei mercati, in particolare dagli Usa e altrettanto bene dai mercati europei. Interesse anche dall’Asia” conferma.
RIDUZIONE DEI NOx DEL 20% IN TRE ORE; IN 8 ORE DEL 99% DELL'ESCHERICHIA COLI
Per dirla con il professor Isidoro Giorgio Lesci, già titolare di 15 brevetti, autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche e 'padre' del progetto, "dopo oltre due anni di ricerca abbiamo ottenuto una formula innovativa che abbiamo denominato Advance Antibacterial & Bio-Air Purifying e che nasce da un approccio biomimetico, quindi da un processo naturale replicato in un procedimento industriale e sostenibile, utilizzando diversi materiali ampiamente disponibili in natura e senza l’utilizzo di solventi organici. Siamo riusciti attraverso una trasformazione spontanea in primo fuoco ad oltre 1200 C ad ottenere con Advance sia un’attività antinquinante con una riduzione in 3 ore del 20% di NOx (i principali agenti inquinanti derivati dai gas di combustione di auto e produzione industriale) certificato dall’Università di Torino, sia un’azione antibatterica con oltre il 99% di riduzione in 8 ore di uno dei principali patogeni, l’Escherichia Coli, come da normativa Iso”.
Grazie al processo fotocatalitico, le sostanze inquinanti volatili vengono convertite in prodotti innocui, proprio in presenza di luce o umidità naturale o artificiale. Il tutto grazie ad una sola cottura del materiale, con un evidente risparmio energetico e di costi. Inoltre, a causa dell’emergenza Coronavirus, sono stati effettuati ulteriori test di laboratorio, come spiega ancora il professor Lesci: “Essendo la struttura biochimica dei batteri più complessa di quella dei virus”, sostiene ancora Lesci, “abbiamo deciso in accordo con Italcer di effettuare dei test sul Covid-19 ed anche altri virus, presso un ente specializzato americano e di riferimento a livello internazionale. Abbiamo a mio avviso buone aspettative che questo materiale possa denaturare la componente glicoproteica di cui è costituito il virus e quindi conseguentemente inattivare la sua virulenza”.