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Kering, fatturato di 3,8 mld € nel 3Q 2024 (-15%). Terzo profit warning su risultato operativo dimezzato a 2,5 mld €

Il colosso del lusso francese Kering chiude il terzo trimestre dell'anno con un fatturato di 3,8 miliardi di euro (-15% rispetto all'anno precedente e -16% su base comparabile) e lancia il terzo profit warning dell'anno: "In virtù delle crescenti incertezze che incideranno ragionevolmente sulla domanda dei clienti di beni di lusso nei prossimi mesi, e alla luce del rallentamento maggiore del previsto nel terzo trimestre dell'anno, il risultato operativo ricorrente nel 2024 dovrebbe attestarsi a circa 2,5 miliardi di euro". Quasi dimezzato dunque rispetto alla iniziale previsione di 4,7 miliardi di euro. Nei nove mesi i ricavi si attestano a 12,8 miliardi (-12%). I negozi diretti sono 1.816. I trend nelle varie regioni si sono indeboliti rispetto al secondo trimestre, in particolare in Asia-Pacific e in Giappone. Le vendite wholesale sono diminuite del 12% a tassi comparabili.

Il presidente e amministratore delegato François-Henri Pinault evidenzia che il gruppo sta "implementando una trasformazione di ampia portata del Gruppo, e in particolare di Gucci, in un momento in cui l'intero settore del lusso attraversa condizioni di mercato sfavorevoli. Questa situazione ha un evidente impatto sulle nostre performance di breve periodo. La nostra priorità - assicura - è di porre le condizioni per il ritorno a una crescita solida e sostenibile, continuando a monitorare con attenzione i nostri costi e la selezione dei nostri investimenti. Siamo perseguendo la giusta strategia, con l’organizzazione appropriata, e i talenti necessari per raggiungere questi obiettivi."

Per quanto riguarda Gucci, le vendite degli ultimi tre mesi sono ammontate a 1,6 mld di €, in calo del 26% a tassi correnti e del 25% su base comparabile. Le vendite dirette sono diminuite del 25% su base comparabile, "con la Maison particolarmente colpita dalle negative condizioni di mercato, soprattutto in Asia-Pacific. La ridefinizione dell’offerta della pelletteria, con l'introduzione di una serie di nuovi prodotti alla fine del trimestre, è in pieno svolgimento", fa sapere Kering. Le vendite indirette (wholesale) sono diminuite del 38%. Sono 533 i negozi diretti.

Yves Saint Laurent nel terzo trimestre ha messo a segno vendite per 670 milioni, in calo del 13% a tassi correnti e del 12% a tassi comparabili (dirette -12%, wholesale -20%). Sono 321 i negozi diretti.

In controtendenza Bottega Veneta, le cui vendite hanno raggiunto 397 milioni nel terzo trimestre, in crescita del 4% a tassi correnti e del 5% a tassi comparabili. Molto bene l'andamento in Nord America ed Europa occidentale +9%, "grazie all'eccezionale successo della pelletteria".

Le vendite degli altri marchi si sono attestate a 686 milioni nel terzo trimestre, in calo del 15% a tassi correnti e del 14% a tassi comparabili. I prodotti di pelletteria di Balenciaga hanno registrato performance molto buone. Alexander McQueen sta gradualmente rilasciando le sue collezioni attraverso il network dei propri negozi a partire da luglio e il secondo show sotto la nuova identità della Maison ha ricevuto un'accoglienza entusiasta. Brioni ha proseguito la sua crescita. Le Maison di gioielleria hanno registrato una performance resiliente. Nel terzo trimestre, i ricavi del segmento Kering Eyewear e Corporate hanno raggiunto 440 milioni, in crescita del 32% a tassi correnti. I ricavi di Kering Eyewear sono aumentati del 4% a tassi comparabili durante il terzo trimestre. Il segmento comprende anche le attività di Kering Beauté, sostenute dal contributo significativo di Creed.

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