LA PAROLA AL MERCATO/ Amchor IS: "l’avvio del ciclo di tagli potrebbe supportare la crescita negli Usa"
Milano, 19 set. - "Se le condizioni finanziarie rimarranno quelle attuali (allentate), è molto probabile che, prima o poi, potremmo iniziare a vedere sorprese al rialzo nella crescita (e forse anche nei prezzi) dell'economia statunitense". Lo afferma Álvaro Sanmartín, Chief Economist, Amchor IS, dopo che "in linea con le aspettative, la Fed ha tagliato i tassi di 50pb (decisione quasi unanime, con un solo voto contrario) e il grafico a punti segnala un totale di 100pb di tagli dei tassi per quest'anno". "L'argomentazione di base della Fed per spiegare la decisione è che vuole portare la politica monetaria verso la neutralità in tempi ragionevolmente brevi, in un contesto in cui i progressi sul fronte dell'inflazione sono evidenti e in cui non è quindi necessario continuare a esercitare pressioni al ribasso sulla domanda aggregata. Per rafforzare questo concetto, Powell ha affermato esplicitamente nella conferenza stampa che l'economia è solida e che al momento la Fed sta focalizzando la sua attenzione sul fatto che gli sviluppi sul fronte della crescita e dell'occupazione continuino ad andare bene". "Tutto ciò rappresenta, a mio avviso, una buona notizia per gli asset di rischio, dato che abbiamo un'economia ancora relativamente in buona salute, accompagnata da una Fed chiaramente più disposta ad abbassare i tassi troppo che ad abbassarli troppo poco. In particolare, non escludiamo affatto che nelle prossime settimane si possano registrare performance particolarmente positive per le mid e small cap, i titoli ciclici e le valute emergenti con un carry interessante". Sanmartín non manca di fare notare che "a sua volta, questo potrebbe portare a ulteriori revisioni al rialzo delle stime del tasso neutrale della Fed e potrebbe anche significare che il ciclo di tagli dei tassi iniziato ieri finirà per essere molto più breve di quanto attualmente ipotizzato. Come abbiamo sottolineato di recente, il nostro scenario centrale prevede un tasso terminale della Fed vicino al 4%, che sarebbe in linea con la nostra stima neutrale e potrebbe essere raggiunto già nel primo trimestre del prossimo anno. Naturalmente, uno scenario macro e di tassi di questo tipo ci porta a essere molto cauti con il rischio di duration". (red-lf-mm)