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Climate Change, perdite economiche per 350 mld di dollari nel 2018 e 150 nel 2019

Lagarde, banche centrali dedichino più attenzione al tema, comprese dinamiche inflazionistiche

Il cambiamento climatico rappresenta una grande sfida. Comporta minacce ma anche opportunità, in grado di influenzare in modo significativo l'economia e il settore finanziario. Lo afferma il presdiente della Bce, Christine Lagarde, nel suo intervento in avvio di COP 26 Private Finance Agenda a Londra, evidenziando come "ignorare le implicazioni del cambiamento climatico può generare rischi significativi. Le perdite assicurative totali per eventi climatici hanno raggiunto lo 0,1% del Pil nel 2018, con perdite economiche totali circa il doppio. Il numero di catastrofi causate dai pericoli naturali è passato da 249 nel 1980 a 820 nel 2019, con un picco di 848 nel 2018. Con l'adeguamento all'inflazione, le perdite economiche complessive sono passate da circa 60 miliardi di dollari nel 1980 a 150 miliardi di dollari nel 2019, con un picco di 350 miliardi di dollari nel 2018" spiega citando una ricerca di Munich Re. Ecco allora che in questo contesto, le banche centrali "devono dedicare maggiore attenzione alla comprensione dell'impatto del cambiamento climatico, comprese le sue implicazioni per le dinamiche inflazionistiche. Alla Bce, la revisione in corso della nostra strategia di politica monetaria offre l'occasione di riflettere su come affrontare le tematiche relative alla sostenibilità nel nostro contesto della politica monetaria".

In numero uno dell'Eurotower cede anche un possibile ambito di rischio nel percorso intrapreso verso un mondo neutro dal punto di vista delle emissioni di carbonio. "l raggiungimento della transizione richiede quasi certamente l'intervento delle autorità pubbliche attraverso la regolamentazione e la tassazione. Un'azione tempestiva e coordinata può contribuire a garantire una transizione senza intoppi per l'economia" afferma, facendo però presente che "se tale intervento viene ritardato, ci sarebbe una transizione disordinata, disarticolata e dirompente per l'economia. È quindi fondamentale che gli istituti finanziari comprendano i rischi che gravano sui loro bilanci. Una maggiore informazione da parte delle aziende sulla loro esposizione al clima è un prerequisito"

Infine un passaggio sui rischi legati alla carenza dei finanziamenti: "il settore finanziario sarà fondamentale per mobilitare le risorse necessarie per la transizione e per aiutare le nostre economie a far fronte all'adattamento" rileva il presidente della Bce. "Ma è necessario un approccio comune per mobilitare i finanziamenti globali per la transizione, rimanendo allo stesso tempo vigili contro i tentativi di green wash. Un'inutile frammentazione della regolamentazione comprometterà la crescita sostenibile della finanza verde". In definitiva, il settore finanziario "può diventare una forza potente che agisce nel nostro interesse collettivo". E se è ancora "incerto" il percorso da intraprendere relativamente alle emissioni e al clima, "rimane un ostro potere influenzarlo" conclude Lagarde.

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