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Le Borse chiudono contrastate: Wall Street in rialzo, Europa in rosso
Le borse mondiali hanno chiuso la giornata del 19 febbraio con andamenti contrastanti. Mentre Wall Street ha registrato un lieve rialzo, i principali listini europei hanno sofferto ribassi significativi, penalizzati da un sentiment più cauto tra gli investitori. In Europa, il FTSE MIB di Milano ha ceduto lo 0,53%, chiudendo a 38.348,16 punti, dopo aver toccato un massimo di 38.882,95 e un minimo di 38.320,27. Anche l’Euro Stoxx 50 ha mostrato debolezza, con un calo dell’1,31% a 5.461,85 punti, trascinato dai ribassi dei principali indici continentali. A soffrire maggiormente è stato il DAX di Francoforte, che ha perso l’1,80%, chiudendo a 22.433,63 punti, seguito dall’IBEX 35 spagnolo (-1,63%) e dall’OMXS30 svedese (-1,71%). Il CAC 40 di Parigi ha lasciato sul terreno l’1,17%, mentre il FTSE 100 di Londra ha registrato una flessione più contenuta dello 0,62%.
Oltreoceano, Wall Street ha invece chiuso la giornata in positivo, con il Dow Jones in crescita dello 0,16% a 44.627,59 punti. Meglio ha fatto l’S&P 500, che ha guadagnato lo 0,24% a 6.144,15 punti, mentre il Nasdaq ha registrato un rialzo più modesto dello 0,07% a 20.056,25 punti. Il Russell 2000, indice delle piccole e medie imprese statunitensi, ha invece chiuso in calo dello 0,34%.
Anche in America Latina la giornata è stata negativa, con il Bovespa brasiliano che ha perso lo 0,95% e il S&P/BMV IPC messicano in calo dello 0,67%. Tra gli altri mercati, la borsa di Zurigo ha chiuso in ribasso dello 0,79%, il PSI portoghese ha perso lo 0,19%, mentre il BEL 20 belga ha lasciato sul terreno lo 0,99%. In calo anche l’ATX austriaco (-1,96%) e il WIG20 polacco (-1,35%). Sul fronte della volatilità, l’indice S&P 500 VIX è rimasto stabile a 15,27 punti, segnalando un livello di incertezza contenuto.