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Lusso e Pirelli protagoniste di Piazza Affari
La Bicocca presenta il piano industriale 2020-2022
Pirelli e lusso protagonisti a Piazza Affari: la Bicocca, nel giorno della presentazione del suo piano industriale 2020-2022, che porta ancora il segno di Marco Trochetti Provera, in sella sicuramente fino alla primavera del 2023; e i titoli della moda in progresso sulle notizie provenienti dalla Cina legate al Coronovirus. Ad oggi oltre 12mila sono le persone guarite, mentre sarebbero 75mila le persone contagiate e oltre 2000 le vittime. Ma nella giornata di ieri, secondo quanto reso noto dalle autorità sanitarie cinesi, i guariti sarebbero stati 1.824 e i contagiati 1.749. Numeri che stanno ad indicare una possibile inversione di tendenza che lascia sperare. E mentre anche Wall Street viaggia in rialzo dopo la chiusura negativa di ieri, zavorrata dal profit warning di Apple, con il Dj che segna +0,45%, lo S&P 500 +0,56% e il Nasdaq +0,9%, nel vecchio Continente le Borse terminano la seduta positive. A Milano il Ftse Mib, l'indice che raccoglie le società a maggiore capitalizzazione, avanza dell'1,01% a 25.477 punti, mentre l'All Share segna +1,02% a 27.675. In progresso dell 0,75% l'Euro Stoxx 50. A Francoforte il Dax avanza dello 0,79%; Londra chiude a 7.458 (+1,04%), Parigi a 6.111 (+0,9%).
Pirelli chiude la giornata in progresso del 3,55%, Brunello Cucinelli segna +3,75% e Moncler +3,72%. In spolvero anche Giglio Group (+3,3%), Safilo (+2,15%), Aeffe (+1,9%), Ferrari NV (1,36%), Ferragamo (+1,15%). Vendite su Campari che ha ieri annunciato la volontà di trasferire in Olanda la sede legale (fiscale resta in Italia). Il titolo cede a fine seduta il 3,39%.
Ma è Pirelli la grande protagonista di giornata, brand di pneumatici fortemente identitificativo del made in Italy e particolarmente coinvolto con la Cina, avendo proprio ChemChina come socio di riferimento.
Nel piano presentato oggi, Tronchetti Porvera conferma la centralità del segmento High Value, mentre indica in tre i pilastri del nuovo piano: competitività sui costi, sviluppo commerciale e innovazione tecnologica. Nel triennio la società si propone una riduzione di costi per 510 milioni di euro (al lordo dell'inflazione), mentre 900 milioni verranno investitit per l'innovazione tecnologica. Un numero inferiore rispetto al miliardo e 300mila euro del piano precedente, ma semplicemente giustificato dal fatto che le innovazioni precedentemente introdotte sono entrate a regime. Nel triennio la generazione di cassa prevista sarà di 1,5 miliardi. Non ultimo, l'obiettivo del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2025 e della carbon neutrality entro il 2030. Per quanto riguarda i numeri, il piano prevede entro il 2022 un giro d'affari di 5,8 miliardi di euro, con una crescita media annua di circa il 3%;il margine ebit adjusted è visto in crescita a 18-19% nel 2022. Confermata la politica di dividendi con un pay out del 40% dell'utile netto consolidato. La pfn è vista negativa per 3,3 mld nel 2020 e per 2,5 mld nel 2022.
Intanto, nel 2019 (preliminari) Pirelli mette a segno una crescita dei ricavi del 2,5% a 5,323 miliardi di euro; l'Ebit adjusted si attesta a 917,3 milioni di euro con un margine al 17,2%. Le spes in Ricerca & Sviluppo ammontano a 232,5 milioni di euro nel 2019 (4,4% delle vendite), di cui 215,7 milioni destinati alle attività High Value (6,1% dei ricavi del segmento).
Con riferimento al Coronavirus, Pirelli fa sapere di avere un "costante contatto con le organizzazioni nazionali e internazionali". La società "ha da subito adottato misure di controllo e prevenzione nei confronti di tutti i dipendenti nel mondo, con attenzione particolare in Cina, dove tutti i lavoratori espatriati sono tornati ai paesi di origine con le proprie famiglie. L’operatività è sospesa in 2 delle 3 fabbriche che il gruppo conta in Cina, dove al momento opera a ritmo ridotto unicamente la fabbrica Car/Moto di Yanzhou". Poiché la Cina contribuisce per circa il 12% alle vendite totali di Pirelli, l’impatto al momento previsto a livello di Ebit Adjusted nel primo trimestre 2020 è pari a circa 30 milioni di euro che si prevede sarà riassorbito nel corso dell’anno. Qualora la crisi dovesse protrarsi, Pirelli "aggiornerà le proprie stime in occasione della presentazione dei dati del primo trimestre 2020, nel mese di maggio".