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Mercato globale del lusso vale 1.114 miliardi di euro nel 2021 e torna (quasi) a livelli pre-Covid
Altagamma Consensus, +11% Ebitda nel 2022; beni lusso personali a 360-380 miliardi nel 2025 secondo Bain
Il mercato globale del lusso recupera circa metà delle perdite 2020 e si avvicina così ai 1.268 miliardi di euro registrati pre-Covid (1.1140 miliardi di euro).. Pieno recupero per i beni di lusso personali, con una previsione di valore di mercato 2021 di 283 miliardi, in crescita del +1% rispetto al 2019. Questa la stima dell'Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2021. L'Altagamma Consensus 2022 realizzato con il contributo dei maggiori analisti internazionali, vede per il 2022 una crescita più organica e positiva anche se non così accelerata come in questo 2021. La riapertura dei negozi e i primi viaggi favoriranno il trend positivo che stima un Ebitda medio per il 2022 in crescita del +11%. Per il futuro, Bain stima che il mercato dei beni di lusso personali potrebbe raggiungere 360-380 miliardi di euro entro il 2025 con una crescita sostenuta del 6-8% annuo.
l trend positivi, con tassi di crescita più moderati, sono comunque previsti perdurare anche nel 2022. "I cambiamenti nel settore del lusso negli ultimi 20 anni sono stati notevoli, e l'emergere dalla crisi dovuta al Covid arriva come un rinascimento per i brand di lusso", ha spiegato Claudia D'Arpizio, Senior Partner di Bain & Company e autrice dello studio insieme a Federica Levato, Partner di Bain & Company. "Se storicamente il settore era associato a status, loghi ed esclusività, i brand di lusso sono ora attori nelle conversazioni sociali, guidati da un rinnovato senso di scopo e responsabilità. È interessante pensare a dove potrebbe essere il settore tra 20 anni. Il 2020 e il 2021 sono probabilmente un punto di svolta per il lusso come lo conoscevamo: i brand continueranno a ridefinirsi, espandendo la loro missione oltre la creatività e l'eccellenza, diventando abilitatori di cambiamenti sociali e culturali". Nel dettaglio, l’abbigliamento è previsto crescere del +9% e il deciso ritorno a livelli pre Covid-19 ha riattivato creatività e proposte innovative. L’hard luxury proseguirà il trend positivo, con la gioielleria prevista a +10%, a conferma che il gioiello rimane un bene rifugio e diventa la categoria più performante. Meno spiccata la crescita degli orologi con uno stimato +7%. Gli accessori continuano nel loro trend positivo, +11% per la pelletteria e +9% per le calzature. La cosmesi con un solido +8% riconferma le sue performance online grazie allo skincare.
La lenta ripresa dei viaggi internazionali (Cina a parte) e il desiderio di spendere avranno un impatto positivo sul mercato europeo che vedrà una crescita dell’8%. Gli Stati Uniti, dopo la ripresa nel 2021, si normalizzeranno con un buon +7%, favorito anche dai primi flussi turistici. Per l’America Latina si stima una crescita del +6%, mentre per il Giappone si prevede un +7%. Cina e Asia, dopo i risultati straordinari di quest’anno, sono previsti normalizzarsi con una crescita del +9%. Per il Middle East si prevede un positivo +7%, in leggera flessione dopo la spinta di Expo Dubai. I consumatori cinesi saranno i best performer anche nel 2022 con un +13%, grazie ad un mercato domestico frizzante. Meno brillanti i consumi dei giapponesi (+6%) che vivono una fase economica e politica critica per il Paese. I consumi degli americani si assesteranno su un +8%, dopo l’euforia 2021. Sempre cauto lo spending del consumatore europeo, maturo e attento e che inizia a viaggiare, che si dovrebbe attestare sul +6%. L’ecosistema distributivo - malgrado la riapertura dei negozi – è previsto mantenere la spinta verso il digitale, che si riconferma anche per il 2022 il canale più in espansione. Il Retail digitale previsto crescere a +15%, con molti brand orientati verso una strategia redditizia di distribuzione digitale monobrand o con e-tailers (concession). I negozi fisici segnano un +9% e continuano ad essere rilevanti per il comparto. Il wholesale fisico resta fragile con un +4%, mentre il 50% degli acquisti online viene fatto ancora nel wholesale digitale, dove si consolideranno crescite significative con un +13%.
“L’Osservatorio Altagamma, che celebra oggi il suo ventesimo anniversario, fotografa l'andamento e i trend del mercato globale dei beni di lusso che ha conosciuto una crescita poderosa del +135% in questi due decenni e che in Italia contribuisce al 7,4% del PIL”, ha dichiarato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma. “Molto è cambiato per questo segmento che rappresenta una vera locomotiva per l'economia del Paese: l'avvento del digitale, l'affermarsi della Cina, valori più inclusivi e una crescente attenzione alla sostenibilità. Rimangono però centrali l'importanza della manifattura, il legame con il territorio e l'eccellenza delle nostre creazioni che sono un pilastro dell’esportazione e un soft power dell'Italia. Per il 2022 l’Altagamma Consensus prevede una ripresa ancora sostenuta, per la maggior parte dei settori, e un incremento dell’EBITDA medio delle aziende pari al’11%.”