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Momento d'oro per la nautica, mentre Cannes passa il testimone a Genova
Mentre i cantieri snocciolano numeri invidiabili, con fatturati e margini che sovraperformano il mercato, si chiude l’edizione 2021 dello Yachting Festival di Cannes che passa il testimone a Genova.
Quello che si è svolto in Costa Azzurra è stato il primo evento nautico in Europa a riaprire i battenti (saltata l’edizione del 2020) e ha riunito 575 espositori, 620 barche di cui 141 in anteprima mondiale, e 54 400 visitatori di cui il 50% dall’estero. “Il nostro obiettivo per questo salone preparato durante il periodo del Covid era di uguagliare l’edizione 2019 in termini di numero di espositori, barche e visitatori. Se il totale di espositori (-7%) e barche (-4%) è leggermente inferiore al 2019, il numero di unità presentate in anteprima mondiale è aumentato del 10% e il numero di visitatori è equivalente, il che è molto positivo in questo frangente” ha sottolineato Sylvie Ernoult, direttrice dello Yachting Festival. Totalmente dedicato agli attori della nautica a motore con oltre 480 unità da 3 a 50 metri, il Vieux Port ha accolto il nuovissimo spazio riservato alle barche 100% elettriche o ibride con una decina di unità firmate Boote Marian, Candela Speed Boats, E-Sense of Blue, Ecoline, Say Carbon Yachts, Vita Yachts e X-Shore, una marina per multiscafi a motore e un’area riservata alle prove. All’altro capo della Croisette, le barche a vela nuove erano ormeggiate al Port Canto per la seconda edizione consecutiva, in uno spazio dedicato che ha radunato 110 nuove unità dai 10 ai 35 metri, di cui 20 presentate in anteprima mondiale. E da domani il mondo della nautica si trasferisce a Genova, dove si registra un boom di espositori: 1000 i brand che proporranno le novità su una superficie di 200mq di cui l’85% all’aperto. Così tanti che e è stato necessario ampliare e ridisegnare il layout dell’Area Vela, Yacht a motore e Maxi Rib. Tutto esaurito anche per il Padiglione Accessori. Nella giornata inaugurale del Salone prenderà il via la RoundItaly Genova-Trieste, la più lunga regata non-stop del Mediterraneo con 1.130 miglia di navigazione – organizzata da Yacht Club Italiano, Società Velica di Barcola e Grignano, Barcolana e Confindustria Nautica con il coinvolgimento della Federazione Italiana Vela – che unirà le due città, la 61esima edizione del Salone Nautico di Genova con la 53esima edizione della Barcolana, due grandi eventi che da anni collaborano per la cultura e la difesa del mare. Dal 22 al 25 settembre si terrà invece la 30esima edizione del Monaco Yacht Show, la più grande esposizione di superyacht a livello mondiale. L’evento, che ha cadenza annuale, ospita a Port Hercules una impressionante flotta.
Intanto, da domani, occhi puntati su Genova dove Sanlorenzo arriva con 10 modelli, tra cui il nuovo asimmetrico SL90A, al suo debutto italiano. Il campione italiano, quotato a Piazza Affari, ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht pari a 263,6 milioni di euro, +43,2% rispetto al primo semestre del 2020; l’Ebitda rettificato si è attestato a 40,4 milioni ( +56,8%), mentre l’utile ha raggiunto i 21,2 milioni, risultando così più che raddoppiato rispetto al primo semestre 2020 Il gruppo ha anche rivisto al rialzo delle stime, indicando una crescita a doppia cifra delle principali metriche, grazie a un portafoglio ordini che ha raggiunto un valore di 1.011,8 milioni di euro al 31 agosto 2021, prima dell’apertura della stagione dei saloni nautici. Ottimi risultati anche per The Italian Sea Group che archivia il primo semestre dell'anno con un utile che passa dai 994mila euro dei primi sei mesi del 2020 a 4,6 milioni attuali. Raddoppiano i ricavi che passano da 40,6 milioni a 81 milioni di euro. L'Ebitda si attesta a 10,3 milioni di euro rispetto ai 4,9 milioni di Euro (+110%), con un’incidenza sui ricavi pari al 12,7%. L'Ebit a 7,9 milioni rispetto 2,9 del primo semestre 2020. Il valore complessivo dei contratti in essere relativi a yacht non ancora consegnati alla clientela al 30 giugno 2021 è pari a 452,5 milioni di euro. “Tutto questo è stato possibile – ha spiegato Giovanni Costantino, founder & Ceo di The Italian Sea Group - grazie ad un posizionamento di eccellenza sul mercato, come dimostra la focalizzazione su yacht di lunghezza fino a 100 metri, facendo leva allo stesso tempo su accordi di collaborazione con prestigiosi marchi del settore lusso, quali Automobili Lamborghini e Giorgio Armani”. Anche per Tisg conferma della guidance relativa all’esercizio 2021, ma con la precisazione che verrà centrata la parte alta della forchetta dei valori indicati (ricavi netti di 160-170 milioni, Ebitda Adjusted di 25-26 milioni). Momento magico Ferretti Group: la semestrale indica ricavi che hanno toccato i 457 milioni di euro, in crescita del 78% rispetto al primo semestre del 2020 quando avevano raggiunto i 258 milioni di euro, pari al 75% del valore full year del 2020 che si era chiuso, a 611 milioni di euro. L’Ebitda si attesta a 53 milioni di euro, arrivando quasi a quadruplicare il valore ottenuto nello stesso periodo del 2020 (13,5 milioni di euro). L’utile sale a quota a 23 milioni di euro (2,6 milioni nel primo semestre 2020) e arriva a superare la cifra raggiunta a chiusura d’anno nel 2020, pari a 22 milioni di euro.A giugno 2021 l’order intake ha raggiunto un valore di 493 milioni di euro, rispetto ai 181 milioni rilevati a giugno 2020, facendo lievitare il portafoglio ordini a quota 817 milioni. Ottima performance per Azimut Benetti: il gruppo ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con un valore della produzione di 850 milioni di euro e soprattutto un backlog triplicato a 1,2 miliardi di euro. Sono state 245 le imbarcazioni (Azimut Yachts e Benetti) consegnate negli ultimi sei mesi.