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Nel cuore dell'impresa lombarda con una miniserie di John Dickie: dal design alle life sciences, dall'alimentare alla cosmetica
Promosso da Assolombarda, online sul canale Youtube dell'associazione
Il sapore della fabbrica. Entrare nelle logiche della produzione, sentirne gli odori, percepirne la vita. Comprendere le innovazioni, la fatica e l'entusiasmo dello stare al passo con i tempi. Non è facile trasmettere questi contenuti, per quanto affascinanti. Assolombarda ha pensato a una miniserie e ha chiamato John Dickie a realizzarla, per raccoltare le realtà dislocate tra Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. "La pandemia sta mettendo a dura prova la nostra economia e nonostante le recenti restrizioni abbiano causato una nuova frenata dei mercati, dopo il crollo di marzo-aprile dovuto al primo lockdown abbiamo assistito a una ripresa sorprendente dell’industria. Segno della vitalità e della forza con cui le nostre imprese hanno saputo resistere e affrontare questa crisi senza precedenti" spiega Alessandro Spada, presidente di Assolombarda. Un’impresache è stata resa possibile "grazie a quel patrimonio di valori che da sempre costituiscono la cultura imprenditoriale italiana: la resilienza, il saper fare e la creatività, l’attitudine costante al cambiamento per vincere la sfida dell’innovazione, il coraggio di sperimentare per anticipare i bisogni e i gusti del mercato italiano e internazionale. Gli stessi valori che saranno determinanti anche per traguardare il futuro e che, già in passato, hanno reso le aziende motore positivo di cambiamento contribuendo a creare sviluppo e benessere per tutto il Paese. Sono queste eccellenze e questi imprenditori che abbiamo voluto raccontare, insieme alle loro storie e all’ecosistema unico e virtuoso in cui operano: un’Italia che lavora, produce e crea, un’Italia dove ogni impresa è possibile”.
La miniserie, 'Qui ogni impresa è possibile' online sul canale Youtube di Assolombarda, era stata presentata in anteprima nel corso dell’assemblea annuale di Assolombarda lo scorso ottobre e oggi prende vita come un racconto autentico, dove le testimonianze degli imprenditori si fondono con storie di persone e di famiglie, con l’ingegnerizzazione e la tecnologia degli stabilimenti produttivi, con le immagini dei luoghi che riflettono quelle delle vocazioni industriali che lì si sono sviluppate. Un viaggio in quattro puntate raccontato dallo storico, scrittore e divulgatore, John Dickie, a cui Assolombarda ha affidato la scrittura della miniserie per la sua capacità di saper rappresentare il nostro Paese ad un pubblico internazionale. Il viaggio di John Dickie comincia dall’University College di Londra, dove insegna. Su invito di Spada, arriva Milano.
Nella prima puntata, Dickie visita importanti realtà della città, alcune storiche e altre più recenti, tutte accomunate da una storia di successo internazionale, da una grande attenzione alla ricerca e allo sviluppo, da un grande spirito di innovazione in diversi settori: dalla gommaplastica con le aziende 'Brizio Basi' e 'Sami', alla chimica con 'Solvay', dagli eventi e l’entertainment con 'Fandango Club', alle life sciences con 'Genenta' l''Istituto Ortopedico Galeazzi' e il cantiere 'Mind'. E proprio da qui, dove si osserva dall’alto tutta Milano, si mostra l’anima della città e dei suoi imprenditori: un perenne movimento e un moto di continua trasformazione verso un futuro da vivere come protagonisti a livello globale.
Sempre accompagnato dalla sua inseparabile bicicletta, Dickie arriva nell'area di Monza e Brianza. Si dice che questa provincia debba la sua vocazione produttiva agli artigiani chiamati per costruire Villa Reale verso la fine del 700. Qui si concentra un numero straordinario di imprese, soprattutto attive nel design, oltre che nella manifattura e nell’automotive. Ecco 'Flexform', 'Boffi', 'Aster', 'Brugola' e 'Passoni' . Nella terza puntata, Dickie arriva nel pavese, luogo di agricoltura e industria, artigianato e scienza, senso della tradizione e vocazione all'innovazione, arte e buon gusto. Non è una coincidenza se questo territorio con i suoi ingredienti unici ha fatto il giro del mondo. Qui l’alimentare è una vocazione caratteristica, insieme alla produzione vitivinicola, così come lo sono il calzaturiero e il meccatronico. Per vedere da vicino cosa significa fare impresa nel pavese, lo storico inglese si reca da 'Riso Scotti', 'Fedegari', 'Almini', 'Atom', 'Cantine Giorgi' e 'Vigne Olcrù'. Tante diverse realtà che hanno in comune un rapporto di scambio e reciprocità con il mondo dell’università, un incubatore di idee e di sperimentazione per le imprese che trova applicazione anche nell’innovazione di prodotto, e un forte connubio con le risorse della terra.
Il viaggio lombardo di Dickie si chiude nel lodigiano, dove ha l’occasione di visitare 'L’Erbolario', 'ICR', 'Ferrari Formaggi' e 'Zucchetti', aziende rappresentative delle vocazioni più importanti dell’area come la cosmetica, l’alimentare e l’ICT. John Dickie è professore di Storia italiana all’University College di Londra. È uno specialista riconosciuto a livello internazionale su molti aspetti della storia del nostro Paese e i suoi libri sono stati tradotti in più di venti lingue. Conduttore e scrittore di diversi documentari per la Bbc e Discovery Channel. Ha raggiunto un pubblico televisivo multinazionale con una serie di documentari che ha co-scritto e presentato, tra cui la storia in sei parti del cibo italiano, 'De gustibus', che si basava sul suo libro 'Delizia!'. La serie è stata trasmessa in più di 70 Paesi. Nel 2005 il presidente della Repubblica italiana lo ha nominato commendatore dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.