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Pmi italiane resistono alla pandemia, l'analisi di modefinance
Conservano merito creditizio, ma cala redditivtà
Le piccole e medie imprese italiane hanno saputo rispondere nel complesso bene alla crisi pandemica. Questo a fronte del fatto che la contrazione del Pil è stata dell'8,9%. Secondo un'indagine condotta da modefinance, il 35% delle pmi ha mantenuto invariato il proprio merito creditizio espresso in termini di More Score (acronimo di Multi Objective Rating Evaluation, è la metodologia multi-obiettivo e multi-disciplinare per la valutazione del rischio di credito sviluppata da modefinance).
(nella foto Mattia Ciprian, CEO e co-fondatore di modefinance)
A fronte di tale positivo dato, la complessiva qualità economico-finanziaria è ovviamente mutata, nota modefinance, così come è riscontrabile nella distribuzione delle aziende per classe di rating. Sebbene infatti non si sia registrato il temuto spostamento di massa verso le classi di scoring peggiori, come CC e CCC, si è manifestato uno schiacciamento della curva della distribuzione con una minore concentrazione delle aziende nelle fasce centrali (B e BB), a favore sia di quelle a rischio maggiore (da CCC a D), sia di quelle a rischio minore (da BBB in su). Rispetto alla classe D, in particolare, essa ha vissuto nel triennio 2017-2019 un lieve ma costante, incremento della percentuale di pmi al suo interno, sebbene contenuto nei numeri, essendo tale percentuale passata dallo 0,13% allo 0,16%. Il 2020 era atteso come un anno di numerosi fallimenti; al contrario, la percentuale di pmi in classe D è risultata essere lo 0,1%, mostrando dunque un miglioramento.
L’area d’analisi che ha risentito in modo più diretto gli effetti dell’emergenza sanitaria nel 2020 è quella della redditività. Il blocco delle attività ha impattato direttamente sul fatturato e, a cascata, su tutti i margini e i rapporti che rispecchiano la profittabilità delle aziende. Sebbene infatti il fatturato mediano, dopo un periodo di sostenuta e costante crescita negli anni precedenti, sia passato da 5 mln di euro a 4,92 mln di euro (-1,56%), a livello aggregato, nel periodo che va dal 2017 al 2019 era passato da 598,26 mld di euro a 665,38 mld di euro, manifestando una crescita sui tre anni pari al +11,22%. Con il crollo dei fatturati dovuto alla pandemia, il fatturato aggregato che è sceso a quota 441,55 mld di euro, in contrazione del -33,64% rispetto all’anno precedente. Un secondo forte segnale degli effetti della pandemia è riscontrabile nella distribuzione delle imprese tra quelle che hanno chiuso il 2020 in utile e quelle che hanno fatto invece fatto registrare un risultato d’esercizio negativo. Le PMI in perdita sono infatti passate dall’11,7% del totale del campione analizzato al 16,09%.
modefinance è una società fintech del gruppo TeamSystem specializzata nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale per e gestione del rischio di credito e prima agenzia di rating fintech in Europa.