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Rinasce Palazzo Serristori a Firenze, al suo interno appartamenti extralusso
Di proprietà del gruppo LDC di Taiwan, commercializzazione affidata a Lionard Luxury Real Etate
Parte la ristrutturazione di Palazzo Serristori a Firenze, uno dei più importanti edifici rinascimentali della città, con la sua posizione unica sull'Arno vicino a Ponte Vecchio e i suoi 5.500 metri quadrati di interni e circa 3.000 metri quadrati di giardino. Acquisito lo scorso marzo dal Gruppo LDC di Taiwan - già impegnato nella riqualificazione di un altro edificio di straordinario valore storico a Firenze, Palazzo Portinari Salviati - verrà restaurato, grazie ad un imponente intervento che inizierà la prossima primavera. Verranno realizzati appartamenti extra lusso, con prezzi che vanno dai 2 ai 7 milioni di euro, la cui vendita sarà gestita in esclusiva dalla Lionard Luxury Real Estate. Ognuno degli appartamenti, con affreschi d'epoca, avrà aree comuni come il giardino con piscina e la spa. La nobile famiglia Serristori, la cui ascesa iniziò nel Medioevo, aveva già raggiunto una posizione di indiscutibile ricchezza e prestigio nel 1500, in gran parte grazie al sodalizio con la famiglia Medici, di cui era fedele alleata. La costruzione del palazzo risale agli inizi del XVI secolo, quando Lorenzo Serristori volle costruire una magnifica residenza sulle rive dell'Arno che circondava un casino di caccia. Dai documenti rinvenuti nell'archivio Serristori, è probabile che gli architetti che progettarono il nucleo originario del palazzo furono Giuliano e Antonio da Sangallo, insieme a Benedetto da Maiano, con il quale avevano già progettato il Palazzo Strozzi a Firenze e la Villa Medicea a Poggio a Caiano.
Più tardi, Averardo Serristori, ambasciatore di Cosimo I de' Medici e grande amico ed estimatore di Michelangelo, ampliò il palazzo con l'aggiunta del più grande giardino all'italiana di Firenze, ancora oggi visibile lungo la riva sinistra dell'Arno. Secondo alcuni studiosi, la bella scala a chiocciola, ancora oggi intatta, che collega il piano interrato con l'ultimo piano, fu attribuita a Michelangelo. Tra le figure eminenti che hanno soggiornato a Palazzo Serristori ci sono Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone e re di Spagna e Napoli, nonché la famiglia russa Demidoff e papa Leone X dei Medici, il cui stemma cinquecentesco è conservato in pietra arenaria nell'atrio principale. Tra gli altri, intellettuali e artisti dell'Ottocento di fama internazionale, come Giacomo Puccini, Gioacchino Rossini, Lord Byron, Percy Bysshe Shelley, i compositori Richard Strauss e Richard Wagner, e la Regina d'Italia Elena di Savoia. Le caratteristiche originali del palazzo sono sopravvissute ai secoli e ai cambiamenti di stile. Dalla magnifica sala da ballo affrescata, di 250 metri quadrati di superficie e 12,5 metri di altezza, la più grande e prestigiosa di Firenze, ad un foyer di circa 150 metri quadrati, che sarà utilizzato come spazio comune per tutti gli appartamenti e la cui costruzione risale al 1600, quando il palazzo fu ampliato sotto la guida del famoso architetto mediceo Buontalenti. Nella sala da ballo sono ancora esposti, intatti e funzionanti, due splendidi lampadari di Murano, risalenti al '700. Rimangono anche i pavimenti in legno originali e le autentiche opere d'arte, così come la "Sala degli Specchi" e i camini del palazzo, realizzati in marmo pregiato e con lo stemma dei Serristori. Da non dimenticare la stufa in terracotta invetriata, prodotta da Ginori, di cui esiste solo un altro esemplare al mondo.
Dalle litografie del Cinquecento si può vedere come il palazzo fosse originariamente costruito con due mulini, uno dei quali è ancora oggi visibile nel seminterrato. Tra le tante curiosità che caratterizzano questo edificio, meritano senz'altro una menzione i passaggi segreti, uno dei quali, in parte scoperto, collegava il palazzo all'altra sponda dell'Arno.