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Salone del Mobile al via. Donne, giovani e sostenibilità le nuove coordinate
Giorgetti, "il tempo del cambiamento è il tempo dell'investimento"
Leadership femminile, giovani, inclusività e sostenibilità. Queste le coordinate della 60esima edizione del Salone del Mobile di Milano, inaugurata oggi, 7 giugno. Un ritorno tanto atteso dopo due anni di pandemia, come ha sottolineato il sindaco di Milano, Beppe Sala, che, in occasione della cerimonia di apertura, ha sottolineato la capacità del settore e della città di reagire e di resistere anche nei momenti più difficili. Si registrano segnali di ripresa nonostante le incertezze, Milano è in fermento e i dati del turismo sono incoraggianti, ha dichiarato il primo cittadino.
Un’edizione connotata al femminile, che ha visto il passaggio di consegne tra Armida Armellini, moglie di Manlio, storico fondatore del Salone, che ha simbolicamente donato all’attuale presidente della manifestazione, Maria Porro, la spilla della prima edizione del 1961. E proprio a Maria Porro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio in cui ha definito questa edizione "un’affermazione di coraggio e tenacia, che va apprezzata. La filiera del legno e dell’arredamento - ha detto - è caratterizzata da elevata competitività, alta intensità di innovazione e affermata efficienza organizzativa e costituisce un ambito nel quale la creatività delle piccole e medie imprese italiane raggiunge costantemente una delle sue massime espressioni".
Focus sulla sostenibilità e sui giovani nelle parole del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che ha puntato l’attenzione sulla formazione e sul tema del riuso. La Lombardia è al primo posto in Italia per il riciclo del legno e può fare la sua parte in un momento di difficoltà come quello attuale nel reperimento di legno di importazione. E’ però necessario sviluppare soluzioni sostenibili per la gestione della filiera del legno.
Il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin ha quindi annunciato di avere ricevuto dalle Nazioni Unite, prima filiera al mondo del legno-arredo, la ratifica dell’adesione al Global Compact. Il 27 giugno saranno presentati a Milano gli obiettivi della filiera attraverso progetti mirati e misurabili orientati ad ambienti di lavoro inclusivi, sostenibilità, durabilità e riuso.
Porro si è soffermata sullo sforzo corale compiuto dall’intero settore e sul significato per tutta la comunità internazionale del design che ritrova nel Salone il suo momento di incontro e di confronto. Un evento che è un ponte fra culture diverse per creare insieme valore e che con la guerra in corso assume un significato ancora più importante. Riflettori puntati sulla sostenibilità, sulla durevolezza e sulla qualità pensando alle generazioni future e a una nuova concezione dell’abitazione che sempre di più deve rispecchiare i valori di chi la abita.
Gli interventi di Enrico Pazzali, presidente Fondazione Fiera Milano e Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano hanno evidenziato il ruolo di Milano, città accogliente che premia i migliori ma non dimentica chi è in difficoltà e del Salone, icona del made in Italy nel mondo a dimostrazione dell’importanza delle fiere che non perdono il loro ruolo centrale nelle strategie aziendali.
Elena Bonetti, ministro della Famiglia e della Pari Opportunità, ha espresso la sua approvazione per il riconoscimento della leadership femminile nel ruolo della presidente del Salone e ha sottolineato come il settore. nonostante le difficoltà causate prima dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina. non si è fermato. Una guerra che ha svelato la fragilità del sistema democratico europeo che deve essere riconquistato per le nuove generazioni. Come? Attraverso uno sviluppo nella democrazia come sta dimostrando il mondo del design, in grado di connettere molteplicità culturali ricomponendo le diversità in una visione unitaria in cui creatività, funzionalità, bellezza si armonizzano in un modello integrato sostenibile. Il Salone è la vetrina del meglio del Paese che si impone nel mondo per il gusto e il saper fare, ha detto in chiusura Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, che ha auspicato una maggiore vicinanza del governo agli imprenditori per capirne le necessità: il tempo del cambiamento è il tempo dell’investimento e gli imprenditori devono investire.
Il Salone del Mobile in corso a Fiera Milano-Rho fino a domenica 12 giugno, ospita 2.175 espositori di cui il 27% stranieri. Il Fuori Salone, dislocato nei diversi distretti della città, propone 800 eventi tra mostre, installazioni, presentazioni, talk e momenti di svago. Una festa che coinvolge tutta la città e che per una settimana proietta Milano al centro del mondo.