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Sanlorenzo con Man per il primo yacht con propulsione bi-fuel a metanolo verde
Sanlorenzo, in partnership con MAN, lancia il primo yacht con propulsione bi-fuel a metanolo verde che promette di ridurre le emissioni in navigazione fino al 70%, fissando un nuovo standard di sostenibilità nel settore dello yachting. La presentazione della novità al Blue Innovation Dock di Boot Düsseldorf. Il primo sistema sarà installato a bordo del nuovo 50 X-Space.
“Siamo orgogliosi di presentare oggi, insieme ad un importante attore a livello mondiale come MAN, un ambizioso progetto che siamo certi contribuirà a rivoluzionare l’intero settore della nautica” - ha dichiarato Massimo Perotti, Executive Chairman e CEO del Gruppo Sanlorenzo – “Oggi, la scelta a favore di una mobilità e uno yachting sostenibili non è un’opzione. In questo momento più che mai l’industria e i servizi per le infrastrutture hanno il delicato ruolo di promuovere uno sviluppo del settore quanto più sostenibile possibile, facendo leva sulla collaborazione di tutti gli attori coinvolti.
L'innovazione è da sempre uno dei valori centrali per Sanlorenzo, e ancora una volta conferma di essere pioniere nell'introduzione di soluzioni all'avanguardia tecnologica. In tal senso, il progetto 50 X-Space fisserà un nuovo benchmark di sostenibilità per lo yachting, con benefici per l’intero settore e non solo”.
Nel 2024, Sanlorenzo ha proposto due modelli: 50Steel, primo yacht al mondo dotato di un sistema Fuel Cell a metanolo verde, capace di trasformare il metanolo in idrogeno e poi in elettricità per alimentare gli apparati di hotellerie di bordo tramite un sistema totalmente carbon neutral; e BGH-HSV (Hydrogen Support Vessel) di Bluegame, prima chase boat con propulsione esclusivamente a idrogeno, a zero emissioni, in grado di raggiungere i 50 nodi con un'autonomia di 180 miglia, realizzata per supportare due team challenger della scorsa edizione di America’s Cup.
La scelta del metanolo per il futuro della nautica
La scelta di utilizzare il metanolo per l’alimentazione dei motori bi-fuel nasce dal fatto che questo combustibile è una delle alternative più promettenti per il futuro del trasporto marittimo: è liquido a temperatura ambiente, biodegradabile e sicuro da maneggiare, non richiede un’infrastruttura dedicata ma solo l’adattamento di quella esistente, tanto da essere già disponibile in più di 100 porti a livello globale. Inoltre, se prodotto da fonti rinnovabili (il cosiddetto ‘’metanolo verde’’), è un carburante a emissioni zero, come richiesto dall’obiettivo net-zero. Infine, il numero di imbarcazioni con motori a metanolo e “corridoi verdi” per il suo utilizzo è in costante aumento, soprattutto nel Nord-Europa dove è garantita la disponibilità di metanolo verde per le navi passeggeri.