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Settore delle costruzioni in buona salute in Italia, carenza materie prime la sfida per soddisfare l'alta domanda (Ihs Markit)
Cooper, "il terzo trimestre più forte dal 2001"
Forte crescita anche nel mese di settembre per il settore delle costruzioni in Italia. Lo evidenzia l'indice IHS Markit Italy Purchasing Managers' Index (Pmi) che a settembre si è attestato a 56,6 punti, segnando l'ottavo aumento mensile dell'attività edilizia italiana. Rispetto ad agosto si assiste a una perdita di slancio della crescita (era 65,2), mentre la media del terzo trimestre, a 59,2, ha rappresentato il più forte tasso di espansione dai primi tre mesi del 2001. Se la domanda è rimasta forte, i ritardi lato offerta hanno frenato il settore con tempi di consegna che si sono allungati a dismisura, anche a causa della ormai nota carenza di materia prima. In generale, l'andamento del comparto a settembre è stato sostenuto da un'ulteriore impennata delle vendite dei costruttori italiani.
Commentando gli ultimi risultati del sondaggio, Lewis Cooper, economista di IHS Markit, ha evidenziato che "i dati di settembre indicano un'altra forte performance per il settore edile italiano. L'attività imprenditoriale ha continuato a crescere fortemente, con i nuovi ordini vicini ai numeri record di agosto, grazie alla domanda che non ha smesso di crescere anche grazie agli sgravi fiscali voluti dal Governo". Tuttavia, va detto che "un certo slancio è stato perso a settembre, a casua dei problemi legati alla catena di approvvigionamento. Ma nonostante il rallentamento della crescita dell'attività a settembre- ha sottolineato l'economista - il terzo trimestre nel suo complesso ha visto il più forte aumento dell'attività edilizia dai primi tre mesi del 2001. Come tale, il settore rimane in buona salute" ha concluso Cooper, sottolineando che "l'interruzione dell'offerta porterà ancora nuove sfide mentre le aziende cercano in ogni modo di soddisfare la domanda".