- Economy
Smart working, "flessibilità nel pubblico, nel privato ricorso fortemente raccomandato"
Circolare Brunetta-Orlando
Una circolare a firma congiunta del ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, e del Lavoro, Andrea Orlando, chiarisce le novità introdotte in tema di smart workig. Vediamo subito la differenza fondamentale tra pubblico e privato: obbligatorietà dell’accordo individuale per il settore pubblico, mentre nel settore privato è ancora ammessa la forma semplificata, senza dunque necessità di accordo individuale. Nella circolare, in particolare, si raccomanda "fortemente" il massimo utilizzo di lavoro agile nel privato. La premessa è che la prestazione del lavoro in modalità agile "ha da subito rappresentato un efficace strumento per arginare la diffusione del virus e contenere gli effetti economici negativi". In tal senso, il Governo è intervenuto promuovendone il ricorso anche nei vari protocolli per il contrasto alla pandemia nei luoghi di lavoro, sottoscritti il 14 marzo e il 24 aprile 2020 e aggiornati il 6 aprile 2021, d’intesa con le organizzazioni datoriali e sindacali. La normativa si è consolidata con l’articolo 90 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazione dalla legge 17 luglio 2020 n. 77 che ha consentito la possibilità di ricorrere al lavoro agile con modalità semplificate, senza l’accordo individuale tra azienda e singolo dipendente e con notifica telematica e massiva al ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Tale disciplina è stata prorogata al 31 marzo 2022 dal decreto-legge 24 dicembre 2021 n. 221. Nulla cambia in sostanza dunque per il settore privato: la modalità di lavoro agile può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali e gli obblighi di informativa in materia di sicurezza possono essere assolti in via telematica.
Nel pubblico la parola chiave diventa flessibilità: "ciascuna amministrazione è libera di organizzare la propria attività, mantenendo invariati i servizi resi all’utenza". Ogni amministrazione dunque, può programmare il lavoro agile con una rotazione del personale settimanale, mensile o plurimensile con ampia flessibilità, anche modulandolo, come necessario in questo particolare momento, sulla base dell’andamento dei contagi, tenuto conto che la prevalenza del lavoro in presenza indicata nelle linee guida potrà essere raggiunta anche nella media della programmazione plurimensile. Le amministrazioni potranno avvalersi dei mobility manager aziendali per la elaborazione dei Piani degli spostamenti casa-lavoro. Una grande prova di responsabilità condivisa, una decisione straordinaria per organizzare lo smart working in maniera intelligente e flessibile, nell’ambito delle regole vigenti e sulla base delle effettive necessità, coniugando la piena operatività dei servizi pubblici e delle attività economiche con la massima sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Il privato utilizzerà il massimo della flessibilità per garantire sicurezza e servizi e per abbassare la curva del contagio e la stessa cosa farà il lavoro pubblico. La circolare firmata da me e dal ministro Orlando è immediatamente in vigore per mettere insieme il massimo di efficienza dei servizi alle famiglie e alle imprese con il massimo della sicurezza, e con il contributo a controllare l’evoluzione della curva pandemica” ha dichiarato il ministro per la Pa, Renato Brunetta.