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Stefano Barrese (Intesa Sp), aiuto esteso e in tempi brevi

Già erogati 1,5 mld e risposto a 70mila domande moratoria

Un aiuto che sia il più possibile esteso e nel più breve tempo possibile. Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, in una intervista resa a Rlt 102.5, chiarisce come la banca abbia "concentrato l'impegno su due filoni: uno teso a dare risorse immediate, per facilitare le attività con riferimento, in particolare, al supporto alla salute pubblica. Abbiamo dato, da subito, 100 milioni perché si potessero acquistare le dotazioni necessarie, dai dispositivi di protezione individuale, fino agli impianti di terapia intensiva o addirittura al supporto alla costruizone di strutture ospedaliere, come l'Ospedale deli Alpini a Bergamo". Dunque, finanziamenti "funzionali a questo e all'interno dei quali abbiamo contribuito direttamente come manager, a partire dell'amministratore delegato (Calro Messina), che ha donato 1 milione di euro, a tutta la prima linea che ha contribuito con altri 5 milioni".

Il secondo filone, attivato sin dal primo focolaio nel lodigiano, è stato "una moratoria estesa a famiglie e imprese, senza distinzione territoriale e dunque per l'intero territorio nazionale". Moratoria che ha riguardato sia le famiglie, con riferimento a mutui e prestiti personali, sia imprese. "Immediatamente abbiamo meso a disposzione una liquidità di 15 miliardi sia con linee a breve termine e poi una dotazione di 5 miliardi come liquidità aggiuntiva".

Oggi è stato pubblicato il decreto che aiuterà a "capire come le nostre linee possano salire, anche se l'ad ha già dato una indicazione chiara: addirittura fino a 50 miliardi grazie al Fondo centrale di garanzia, che aumenta la potenza di fuoco". In queste posche settimane è già stato erogato, ricorda Barrese, "1 miliardo e mezzo a valere sul bilancio/rischio della banca e abbiamo risposto a 70mila richieste di sospensione di famiglie e imprese". Due terzi delle domande sono arrivate dalle imprese e un terzo dai privati.

Ma la banca deve fare chiaramente i conti anche con le necessità di aggiornamento tecnologico e infomatico per essere il più rispondente possibile. Ad esempio, "per le moratorie abbiamo predisposto sul sito una casella di posta per avviare il processo con una semplice interrogazione e ricevere per posta la comunicazione di avvenuta sospensione". Per fare credito, "la banca deve fare delle istruttorie che cercheranno di essere veloci. Ci siamo preparati con task force significative, proprio per fare sì che si possano processare nel più veloce tempo possibile le migliaia di richieste che arriveranno" spiega Barrese. "Faremo il possibile perché la liquidità sia immediata, ma ci vuole pazienza da parte di tutti. In questo momento abbiamo una responsabilità collettiva di comprensione: verso il Governo e a valle verso chi deve fare sì che l'ossigeno arrivi al sistema produttivo. Siamo una comunità di destino dove serve comprensione e dove va allontanata l'ansia perché cercheremo di aiutare tutti". 

In relazione, infine, a quello che potrà essere l'esito dell'Eurogruppo, "siamo molto concentrati" sull'Italia, "ma sicuramente quello che avverrà a livello comunitario potrà rafforzare le iniziative del Governo e sarà un segnale significativo del fatto che  l'Europa c'è" conclude il responsabile della divisione Banca dei Territori.

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