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Streetstyles, subculture e supermercato dello stile
Lezioni di Moda in Pillole #2
Bon ton, hippie, grunge, metrosexual e gender fluid. Cosa sono? Solo alcuni degli stili che ci hanno accompagnato dagli anni ’50 a oggi, studiate dall’antropologo Ted Polhemus e catalogate nel suo libro “Streetstyle” del 1994. Gli stili tipici di un’epoca come appartenenti a gruppi, luoghi, subculture. Come definire lo stile di oggi? Un supermarket dello stile, dove tutto si mescola e si rigenera in maniera spesso confusa, senza la possibilità di marcare la differenza tra la cultura dominante e gli offsiders. Gli offsiders nascono in opposizione al mainstream, ma oggi come si definisce quest mainstream? E di conseguenza come si definiscono le subculture? Polhemus parla di meccanismo di bubble up che si oppone al classico trickle down, o sgocciolamento verso il basso, tipico di teorie associate a studiosi come George Simmel o Thorstein Veblen. E’ un ribollire dal basso da cui nascono le tendenze, gli stili, le novità, le ispirazioni.