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Tod's punta su giovani e digitale. Della Valle, possiamo fare molto bene
In contrazione i primi nove mesi dell'anno, e-commerce e Cina spingono terzo trimestre
Digitale e giovani. Queste le leve di Tod's per guadare la crisi e operare in un contesto inevitabilmente nuovo. Mentre il mercato cinese e l'e-commerce sostengono i conti, limitando la contrazione del terzo trimestre dell'anno, il gruppo si interroga sulle strategie da mettere in campo e arruola nuove figure al suo interno per presidiare in particolare la comunicazione digitale. Intanto, i ricavi dei nove mesi mostrano un calo del 33,2% e si attestano a 452,6 milioni di euro; il terzo quarter vede un giro d'affari pari a 195,7 milioni, in calo del 12,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Nel corso del terzo trimestre, la situazione dei negozi si era progressivamente normalizzata: al 30 settembre, l’89% degli store era aperto regolarmente, il 9% a orario limitato e solo il 2% era ancora chiuso. Ma situazione è ora in rapida evoluzione, alla luce dei provvedimenti che i governi locali stanno adottando per fronteggiare il riacutizzarsi della pandemia.
In questi mesi il mercato più vivace è stato quello della Cina Continentale, dove i ricavi hanno registrato una crescita a doppia cifra, in progressiva accelerazione. Rimangono tuttora molto deboli l’Europa e gli Stati Uniti, "aree fortemente penalizzate dall’assenza dei turisti e dalla politica di prudenza con il canale wholesale, al quale questi mercati sono molto esposti" come spiega l'azienda. in forte accelerazione, "a solida doppia cifra" il canale e-commerce che Tod's definisce "prioritario, nel quale continuano gli investimenti per allargare la base di clienti, anche grazie alle nuove forme digitali di comunicazione".
Per quanto riguarda lo specifico dei brand, Tod's ha archiviato i nove mesi con ricavi per 211,3 milioni di euro, in calo del 38,6%; Hogan ha visto una contrazione del 27,4% (109 milioni), Roger Vivier del 26% (106,6 milioni) e Fay del 34,2% (25,3 milioni). "In questo contesto di crisi senza precedenti, pur con una visibilità molto limitata sul futuro, stiamo gestendo tutte le attività guardando già al 2021, seguendo le indicazioni del nostro percorso strategico, con una forte attenzione ai costi, una grande prudenza nella raccolta degli ordini wholesale, con particolare enfasi sul progetto digitale, cercando di rimanere flessibili e reattivi, per fronteggiare la continua evoluzione dei mercati internazionali". Così il presidente e amministratore delegato Diego Della Valle, commentando i risultati dei nove mesi del 2020. L'attenzione adesso è "fortemente concentrata sulla comunicazione, soprattutto quella digitale. Il nostro Gruppo ha una storia ed una reputazione dei propri marchi molto solida, con la nostra clientela; ora dobbiamo catturare sempre più l’attenzione dei nuovi consumatori, che sono il motore della crescita dirompente del nostro settore". "Per riuscire in questo scopo, stiamo inserendo - annuncia - nuove persone del settore, di grande qualità, e adottando una strategia precisa e coerente, che mi auguro ci porti i risultati auspicati in tempi brevi. Siamo convinti che il nostro gruppo, passati questi momenti, potrà fare molto bene, grazie alla forza dei suoi marchi, all’eccellente qualità dei prodotti, alle competenze dei team manageriali e alla solidità della struttura patrimoniale”.