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Torna la preoccupazione sui mercati, giù il lusso a Milano
Viaggiano in calo le piazze finanziarie europee nella prima parte della seduta, in scia alle asiatiche su rinnovati timori legati alla diffusione del Coronavirus. Le autorità cinesi hanno rivisto i criteri di diagnosi e di conseguenza i numeri relativi a decessi e contagi sono cambiati: 242 vittime nelle ultime 24 ore, quasi 50mila le persone contagiate e 1350 i decessi. Se fino a ieri i mercati avevano snobbato l'avvertimento dell'Oms secondo cui il rallentamento del contagio era ancora tutto da verificare, quello di oggi potrebbe essere, evidenzia un analista, "un bagno di realtà". "Se è vero che a guidare le decisioni degli investitori è stata la Fomo (fear of missing out) per certi versi - sottolinea - ovvero la paura di perdere o di non approfittare adeguatamente di buone occasioni di investimento, oggi l'incertezza sulle prospettive si fa più concreta". E mentre Shanghai chiude in calo dello 0,71%, Shenzhen -0,7%, Hong Kong -0,55% e Seul -0,24%, nel Vecchio Continente i listini si muovono in rosso: -0,45% Francoforte, -0,92% Londra, -0,29% Parigi. A Milano (Ftse Mib -0,35% e All Share -0,34%) negativo il comparto del lusso. Salvatore Ferragamo cede l'1,43% e così anche Moncler. Brunello Cucinelli registra una flessione dell'1%. Ferrari perde lo 0,85% e Tod's cede lo 0,11%. Pesanti anche i titoli del lusso francesi: Kering -1,44%, Lvmh -0,78%, Dior -0,71%.