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Torna il panic selling su mercati, a picco europee

Pesante il comparto petrolifero sul crollo del prezzo del greggio

E' di nuovo panic selling sui mercati europei mentre non si arrestano i contagi da coronavirus nel mondo e mentre l'Italia assume misure "rigorose" per evitare gli spostamenti nelle zone più colpite del Nord. Secondo l'Oms sono 105.586 i casi in oltre 100 Paesi del mondo. Il Giappone ha chiuso gli scambi in deciso calo (-5,07%) anche in considerazione della importante contrazione dell'economia nell'ultimo trimestre dello scorso anno, quando ancora non si era manifestato il Covid-19 e con esso i suoi effetti sull'economia. Nel resto dell'Asia Pacifico, pesante l'Asx di Sidney (-7,33%), In Cina il Composite di Shanghai perde il 3% e il Component di Shenzhen il 4,1%. In Corea del Sud il Kospi cede il 4,19%, mentre l'indice principale di Manila lascia sul terreno il 6,76%. Segna -4,23% l'Hang Seng di Hong Kong.

Vendite generalizzate in tutto il mondo dunque, ma è il Vecchio Continente il più colpito. In avvio dei mercati sono tante le Borse che non riescono ad aprire. Man mano che i titoli entrano in contrattazione, gli indici delle maggiori piazze mostrano perdite pesantissime. Alle 10.40, Francoforte segna -5,46%, Parigi -6,1%, Londra -6%, Madrid -4,96%. A Milano il Ftse Mib perde l'8,53% ma torna sopra i 19mila punti, dopo avere toccato un minimo intraday di 18.469. L'All Share segna -8,4% a 20.635. 

Pesantissimo a Piazza Affari il comparto degli energetici sul crollo del prezzo del petrolio. Il Wti in consegna ad aprile 2020 viene scambiato a 33,42 dollari (-19%), mentre il Brent in consegna a maggio passa di mano a 36,78 dollari (-18,78%). E' così che a Milano Eni crolla del 16,28%, Saipem -15,95%, tenaris -15,61%. Male il risparmio gestito: Azimut -12,32%, FinecoBank -7,53%. Pioggia di vendite su tutti i bancari. Le più vendute sono le Banco Bpm -12,19%, Unicredit lascia sul parterre l'11,93%, Bper -9,72%, Intesa Sanpaolo -7,51%. 

Nel settore del lusso, Ferragamo cede il 5,6% e Moncler l'8,9% tra le società a maggiore capitalizzazione. Nel resto dei listini, Geox -14,31%, Sanlorenzo -11,96%, Basicnet -9,32%, Ferrari NV -8,33%, Aeffe -8,33%, Tod's -5,2%. Non se la vede meglio il lusso francese: Essilux -5,83%, Hermes -4,42%, Kering -6,42%, Lvmh -5,9%, Dior -5,49%

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