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Uffici, rallenta il mercato a Milano e Roma (Colliers International)
Smart workinkg sì, ma non in maniera continua ed esclusiva
Smart working? Sì, ma non per sempre e non soltanto. Il concetto chiave è piuttosto flessibilità, possibilità di andare in ufficio quando è necessario, per incontri, confronti. Ragion per cui saranno gli spazi comuni a rivestire un'importanza stra-ordinaria nel prossimo futuro. Secondo la più recente ricerca di Colliers International, stando ai dati sui canoni degli uffici del primo semestre dell'anno sulle piazze di Milano e di Roma, "l'attività di assorbimento mostra i primi segni di rallentamento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La piazza di Milano ha resistito meglio grazie a due importanti transazioni: Saipem ha locato 41.000 mq a Santa Giulia e Ubi ha preso circa 24.000 mq in Via Melchiorre Gioia. Queste due transazioni hanno riguardato immobili in costruzione, quindi un prodotto nuovo e moderno. In totale, sono state quattro le operazioni di superfici superiori ai 6.000 mq per un totale di 78.000 mq, pari a circa la metà delle superfici locate". Al contrario, "a Roma sono mancate queste transazioni di grandi superfici, proprio quelle che avevano permesso al mercato della Capitale di raggiungere degli importanti volumi di transazioni negli ultimi anni".
Nella prima metà dell'anno, i due mercati degli uffici hanno risentito del lockdown e, successivamente, della recessione economica. Le nuove forme di lavoro adottate, ossia lo smart working, hanno permesso di continuare l'attività. Il successo di questo esperimento su larga scala ha fatto nascere delle riflessioni su quali saranno gli uffici nel post-Covid. Tuttavia, essendo ancora in atto la pandemia, è ancora troppo presto per capire come sarà il mondo degli uffici di domani, rileva Colliers, secondo cui "non si andrà verso la morte degli uffici, piuttosto verso una loro organizzazione differente. Andare in ufficio resterà importante sia per realizzare gli incontri con le persone esterne all'azienda, ma anche con i colleghi su determinati progetti". Ecco per ché le zone comuni resteranno importanti. "La postazione fissa del dipendente andrà diminuendo e questo permetterà una maggiore flessibilità della distribuzione del personale ma anche una migliore pulizia dei locali, un nuovo tema nella gestione degli uffici".
La domanda aperta è, secondo la ricerca, se i driver del mercato resteranno i medesimi, o cambieranno. Sicuramente, "nel corso degli ultimi sei anni, la crescita dei canoni a Milano è stata registrata principalmente nelle zone centrali e nei prodotti nuovi. Al contrario, i canoni sono rimasti piuttosto stabili nelle zone periferiche. A Roma, invece, i canoni hanno subito i rialzo maggiori nei nuovi prodotti dell'Eur".